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Vicenza

Spari ed esplosioni nella notte, ma le cause restano un mistero

Diversi colpi sono stati avvertiti distintamente in diversi quartieri di Vicenza. Molti residenti sono stati svegliati di soprassalto in preda alla paura.
L’altra notte molti residenti di alcuni quartieri sono stati svegliati da una serie di esplosioni
L’altra notte molti residenti di alcuni quartieri sono stati svegliati da una serie di esplosioni
L’altra notte molti residenti di alcuni quartieri sono stati svegliati da una serie di esplosioni
L’altra notte molti residenti di alcuni quartieri sono stati svegliati da una serie di esplosioni

Spari, esplosioni, bagliori improvvisi. L’altra notte, pochi minuti dopo le 4.30, numerosi vicentini che abitano in più parti della città sono stati svegliati di soprassalto da una serie di colpi e detonazioni. In tanti hanno chiesto su social newtork e chat cosa stesse accadendo, cercando informazioni che potessero placare ansia e paura.

C’è chi ha ipotizzato un regolamento di conti tra bande criminali. Chi ha pensato a una rapina con l’esplosivo a uno sportello bancomat. Chi ha giurato di aver visto dei fuochi d’artificio, anche se era notte fonda. Chi, ancora, ha dato la colpa a qualche cacciatore, ma anche quest’ultima spiegazione stride con l’orario. Tra le ricostruzioni che sono circolate c’è anche quella di un’esercitazione in grande stile alle basi statunitensi. Quest’ultima ipotesi è però l’unica che ha trovato una smentita. Il pubblic affairs della U.S. Army Garrison Italy, infatti, ha fatto sapere che i prossimi addestramenti alle basi sono in programma tra qualche settimana, come comunicato alle forze dell’ordine vicentine.

Il tam tam social

È dunque un mistero cosa sia accaduto alcune ore prima dell’alba di ieri. Il tam tam su internet è cominciato subito dopo le esplosioni, che sono state avvertite a Laghetto, a San Pio X, ad Araceli e in altre zone del capoluogo. «4.35... 7,8 colpi di fucile. Che succede?», riporta il primo post pubblicato sulla pagina Facebook “Sei di Laghetto se...”. Da lì in poi è stato un susseguirsi di risposte: «Sentita anch’io, svegliata dai colpi»; «Magari provenivano dalla caserma Del Din»; «Sono saltata sul letto per lo spavento. Che era un bazooka?»; «Sembrava sotto casa da me... non ho più chiuso occhio». «Erano fuochi d’artificio», ha scritto più di qualcuno. A questi ultimi è però stato fatto notare che era improbabile, considerando l’ora. Le stesse conversazioni virtuali hanno invaso in poco tempo anche diverse chat di Whatsapp e di Telegram

La preoccupazione

Al momento, pare che nessuno abbia però contattato tempestivamente le forze dell’ordine per segnalare quello che stava accadendo. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, alle centrali operative di questura e carabinieri non sarebbero arrivate telefonate. Nemmeno le pattuglie in servizio al momento delle esplosioni, inoltre, avrebbero notato qualcosa. 
Il frastuono sarebbe però durato pochi istanti. Alla luce della preoccupazione che si è sparsa tra gli abitanti di alcune zone del capoluogo, non è da escludere che, nelle prossime ore, le forze dell’ordine possano effettuare alcuni accertamenti per tentare di venire a capo di quello che, almeno per il momento, è un “giallo” in piena regola. 

Valentino Gonzato e Laura Pilastro

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