Un lavoro costante contro «le infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale», il contrasto a un «aumento crescente delle attivazioni dei codici rossi per la violenza sulle donne» e il lavoro per prevenire «la devianza giovanile con episodi che sfociano in rapine e aggressioni». Sono queste le urgenze che il colonnello Giuseppe Moscati, comandante provinciale dei carabinieri, ha sottolineato nel suo discorso per la celebrazione del 209esimo anniversario della fondazione dell’Arma.
La cerimonia nell'aula magna del Coespu
La cerimonia, inizialmente prevista in piazza dei Signori, a causa del meteo avverso è stata celebrata nell’aula magna del Coespu, nella caserma Chinotto di via Medici. Presenti il sindaco Giacomo Possamai, il prefetto Salvatore Caccamo, il procuratore Lino Giorgio Bruno e il questore Paolo Sartori oltre a molte altre autorità civili e militari, come moltissimi altri primi cittadini di tutta la provincia.
«I nostri cuori sono con la Romagna - ha esordito Moscati -. I carabinieri sono parte integrante della comunità e del territorio. Da 209 anni l'Arma è al servizio dei cittadini. Il 90 per cento dei reati registrati in provincia nel 2022 è stato rilevato dai carabinieri, che compiono in media 70 servizi di pattugliamento al giorno sulle 24 ore. In una provincia come la nostra, vigiliamo e collaboriamo con il settore imprenditoriale per scongiurare possibili infiltrazioni mafiose. Lo Stato vince sempre. Il singolo imprenditore non si deve sentire solo».
La violenza sulle donne una delle emergenze
Moscati, poi, ha ricordato il «costante aumento delle attivazioni del codice rosso contro la violenza sulle donne. In stretta sinergia con la procura, c’è un grande investimento sulla formazione di personale specializzato e l’invito è di denunciare sempre». Quindi il colonnello Moscati ha sottolineato il problema della «devianza giovanile, con minorenni protagonisti di aggressioni ai danni dei coetanei. In questo caso serve fermezza per i responsabili ma bisogna sempre ricordare come i ragazzi arrivino da un lungo periodo pandemico e occorra prevenire e intervenire con il dialogo. Per questo, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale, abbiamo portato a termine numerose conferenze sulla cultura della legalità».
Infine, oltre a ricordare l’impegno dei carabinieri forestali e di quelli del Nucleo ispettorato del lavoro, Moscati ha concluso ribadendo come «per prevenire le truffe agli anziani siano stati portati a termine 65 incontri negli ultimi 12 mesi. Per tutto questo, si può sempre fare di più, con una spinta che arriva dalla gente per bene che popola la nostra provincia».
Gli onori di casa della cerimonia, che è stata accompagnata dagli elementi dell’orchestra del Liceo musicale Pigafetta, sono stati fatti dal direttore del Coespu, il generale Giovanni Pietro Barbano. L’alto graduato ha colto l’occasione per salutare, annunciando che di qui a breve lascerà l’incarico per guidare la spedizione militare Eulex in Kosovo. Il suo posto sarà preso da Giuseppe De Magistris.