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Marano

Non vuole i domiciliari, 3 arresti in sei giorni. Ma stavolta va in carcere

Il giovane è stato condotto in prigione dopo una ripetuta violazione degli arresti domiciliari. «Meglio in cella che chiuso in casa»
L’arresto è stato operato dai carabinieri di Thiene
L’arresto è stato operato dai carabinieri di Thiene
L’arresto è stato operato dai carabinieri di Thiene
L’arresto è stato operato dai carabinieri di Thiene

E siamo a tre. Per la terza volta in pochi giorni, i carabinieri di Thiene hanno arrestato Artem Khodzinskiy, 20 anni, nato in Ucraina e residente da molti anni a Marano. Il giovane questa volta è stato accompagnato in carcere, come desiderava, in base a quanto aveva riferito ai militari. A firmare l’aggravamento della misura cautelare, disponendo la galera, è stato il giudice Gianesini, che ha accolto in tempi strettissimi la richiesta presentata dal pubblico ministero Grenna.

La ragione?

Il ragazzo, volto noto alle forze dell’ordine e in paese (ha collezionato decine di segnalazioni da quando è maggiorenne), era stato ammanettato una prima volta dai carabinieri della stazione: era stato portato ai domiciliari, a Marano, su disposizione del giudice. Era accusato di maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e ricettazione di una bicicletta rubata.

I militari del capitano Sorice avevano acceso i riflettori su di lui anche dopo che il sindaco Marco Guzzonato aveva segnalato in procura gli atteggiamenti aggressivi e violenti del giovane nei confronti delle dipendenti dell’ufficio servizi sociali comunale; ed era emerso che da un paio d’anni avrebbe reso impossibile la vita in casa, maltrattando i famigliari, minacciandoli per avere soldi, insultandoli, distruggendo tutto in casa. Tre ore dopo che gli era stata consegnata la misura cautelare che gli imponeva di non uscire dalle pareti domestiche, il giovane era stato trovato in via Stazione a Marano da un’altra pattuglia, ed era stato arrestato per evasione

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«Non voglio stare chiuso in casa, piuttosto preferisco andare in carcere», avrebbe riferito ai militari. Il processo per direttissima, in cui era difeso dall’avv. Agron Xhanaj, aveva visto il giovane sollecitare un rinvio. Nel frattempo, però, i carabinieri avevano informato il magistrato del suo comportamento, e in breve è arrivato il nuovo ordine di arresto, questa volta in carcere.

Le indagini dei carabinieri

Intanto, continuano le indagini a carico di Artem su vari fronti, non ultimo quello delle biciclette rubate, ma anche in merito alle aggressioni alle impiegate del municipio, una delle quali sarebbe stata ferita dal ragazzo.
Sempre per evasione, i militari hanno arrestato anche Lorenzo Amedeo, 29 anni, di Thiene. Anche lui non sarebbe rimasto ai domiciliari, dove si trovava con l’accusa di avere rapinato una pensionata di 82 anni: l’avrebbe aggredita, a Thiene, per strada, spruzzandole in volto uno spray urticante per portarle via il portafogli in cui la vittima aveva 7 euro. 

Diego Neri

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