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Lastebasse

Riapre la strada per Trento. Aumentate le protezioni

La Provincia autonoma annuncia per sabato il ripristino del collegamento Prevista una vela para-massi

Riaprirà sabato la strada tra Lastebasse e il Trentino. Dalla mattinata i veicoli potranno tornare a percorrere l’arteria, un collegamento di fondamentale importanza tra Veneto e Trentino. Lo annuncia la Provincia autonoma di Trento. E, per garantire la sicurezza degli utenti, in queste ore si sta installando una speciale vela di protezione sulla montagna.

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La strada era chiusa dal 12 febbraio

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La strada era chiusa dal 12 febbraio, dopo che la notte precedente una nuova frana si era abbattuta, in territorio trentino, sulla strada statale 350. I massi caduti dal versante avevano divelto le barriere che erano state costruite dopo la prima e più devastante frana caduta sulla strada il 4 novembre. Nelle scorse settimane i lavori della Provincia trentina sono proseguiti alacremente. In particolare, sul canyon nel quale si era incastrata la placca di roccia fatta poi brillare con l’esplosivo, è in fase di installazione una speciale vela di protezione, che avrà il compito di bloccare eventuali massi in caduta dalla montagna.

Una vela di protezione per evitare altre frane

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La struttura, che va a chiudere il canalone, è composta da due parti alte 6 metri ciascuna, per un’altezza totale di 12 metri. La vela è stata realizzata con gli elementi strutturali delle barriere paramassi ad assorbimento energetico pari a 5 mila kiloJoule e le sue dimensioni sono state calcolate ad hoc per il sito; è inoltre dotata di una rete ad anelli di tipo antisiluro, di funi del diametro di 20 millimetri e di dissipatori energetici accoppiati. «La pulizia del versante è stata fatta», ha sottolineato ieri il direttore dell’ufficio strutture stradali della Provincia autonoma di Trento Paolo Nicolussi Paolaz. «Adesso stiamo installando delle barriere provvisorie, domani dovremmo procedere all’asfaltatura della strada e al riposizionamento dei guardrail che sono stati divelti. Se non ci saranno imprevisti, apriremo nella mattinata di sabato».

La frana ha creato disagi ai pendolari

La caduta delle rocce sulla strada, e la conseguente chiusura della statale, aveva provocato disagi rilevanti, nell’area, in particolare per i pendolari ma anche per le attività commerciali di Lastebasse e della Valle dell’Astico, costrette a fare i conti con l’interruzione del flusso di turisti verso i comprensori sciistici trentini. Dopo la frana, una grande massa rocciosa era rimasta bloccata in una valletta, pericolante sulla vallata sottostante. Dopo alcuni sopralluoghi, eseguiti con droni e rocciatori, il diedro era stato fatto brillare con 80 chili di esplosivo; quindi, i lavori erano potuti proseguire, fino allo stato attuale.

Matteo Carollo

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