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Valdastico

«No a quel medico». E mezzo paese firma la petizione

Continua la guerra del sindaco contro Jamal Basal, il contestato dottore che dovrebbe prendere servizio in paese in marzo
Il sindaco di Valdastico Claudio Sartori
Il sindaco di Valdastico Claudio Sartori
Il sindaco di Valdastico Claudio Sartori
Il sindaco di Valdastico Claudio Sartori

La maggioranza della popolazione adulta non vuole il ritorno a Valdastico, come medico di base, del dottor Jamal Basal. È questo l’esito della raccolta firme, proposta alla cittadinanza dal sindaco Claudio Sartori, a sostegno di una petizione popolare contro il ritorno dello stesso medico, rivolta al direttore generale dell’azienda Ulss 7 Pedemontana, Carlo Bramezza, al direttore dei servizi socio sanitari, Eddi Frezza, e al direttore per le cure primarie, Manuela Miorina.

Superate le 500 firme a Valdastico

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Iniziata sabato, col proposito di raccogliere 500 firme, tutte di persone maggiorenni, senza quindi coinvolgere minorenni e anziani inabili, l’iniziativa ha raggiunto il suo scopo domenica sera, quando è stata superata la quota prefissata. «Questo è un successo straordinario - afferma il sindaco Sartori, che per l’occasione ha messo in gioco la sua credibilità, rischiando pure la sua possibile rielezione in caso di fallimento, e che si è detto pronto a murare l’ambulatorio -. È un risultato eclatante non solo per il risultato raggiunto, ma anche perché, a firmare la petizione, oltre ai miei sostenitori dal punto di vista politico, sono stati anche coloro che non sono della mia stessa linea».

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Ora, a risultato raggiunto, che fine farà questa iniziativa? «È un esito - dice il primo cittadino - di cui dovranno tener conto i vertici dell’Ulss, nel rispetto della volontà della popolazione che, con una protesta democratica, ma molto sentita in paese, ha mostrato la contrarietà al ritorno di questo medico, sia qui che a servizio della guardia medica al distretto sociosanitario di Arsiero. Se non si terrà conto di tale volontà, significa che è finita la democrazia».

Il sindaco consegnerà dio persona la petizione ai vertici dell'Ulss7

Stamattina, alle 11, sarà lo stesso sindaco a recarsi a Bassano del Grappa per consegnare il plico ai vertici dell’Ulss, con l’intento di dare evidenza alla protesta di gran parte della cittadinanza contro la decisione presa dall’azienda sanitaria. Se non si terrà conto del dissenso, vengono annunciate altre azioni, per far desistere l’Ulss dalla firma del contratto. Prima della consegna, Sartori ribadisce un dato di fatto: «In tre anni di servizio - dice il sindaco - Basal è passato da 1.200 pazienti a 200. Ci saranno delle ragioni che spiegano questi numeri».
Il dottor Basal, che pure ha raccolto firme, ha intanto annunciato che è pronto a tornare al di là della proteste.

Giovanni M. Filosofo

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