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L'emergenza

Troppi furti, a Montecchio Maggiore il sindaco accelera: «Via ai controlli di vicinato»

Dopo i recenti raid si punta a far ripartire gli incontri con alpini e carabinieri in congedo sospesi nel 2020 per il Covid

Troppi furti a Montecchio Maggiore. La recente scia di colpi andati a segno in abitazioni, che poco più di due settimane fa ha anche visto un raid a segno a casa del sindaco Gianfranco Trapula, sta diventando «insostenibile». Per questo è arrivata l'ora di «accelerare sul progetto di "Controllo di vicinato"». A dirlo recentemente è stato proprio il primo cittadino che, a riguardo di questo sistema di sorveglianza con "sentinelle" sul territorio in grado di allertare le forze dell'ordine in caso di emergenze o presenza di persone sospette, non ha dubbi: «Nei mesi scorsi avevamo ripreso le fila del discorso (interrotto nel 2020 per il Covid, ndr) e avevamo in programma un incontro con le associazioni, fra cui alpini e carabinieri in congedo, e anche un'assemblea pubblica per creare una "rete di occhi" nella città - ha avuto modo di confermare -. Alla luce di ciò che sta accadendo a Montecchio (con serie di colpi in casa nelle ultime settimane ad Alte Ceccato come già riportato dal nostro Giornale, ndr) vedremo di accelerare il tutto».

Già prese di mira abitazioni in varie zone: da via Adige a via Po, da via Callesella a via XXV Aprile. Per non parlare anche di zona Valle-San Vitale, vicino all'ospedale, in cui proprio l'altra sera è stata segnalata l'intrusione di un ladro in un appartamento al secondo piano, incurante della presenza degli inquilini che poi sono riusciti a metterlo in fuga. Il sindaco Trapula, dunque, punta a trovare soluzioni concrete e soprattutto rapide. Lo ha confermato, forte del fatto che sono stretti i rapporti e il confronto con gli amministratori comunali di Montecchio Emilia, Comune gemellato con la città all'ombra dei due castelli, in cui il progetto di "Controllo di vicinato" «è già attivo da tempo e sta dando i suoi frutti».

L'amministrazione comunale aveva stimato che sarebbero state necessarie 50 "sentinelle" per controllare il territorio cittadino e in una riunione di inizio 2020, prima dello stop prolungato a causa della pandemia, era già stato possibile raccogliere l'adesione di 22 persone, tra donne e uomini. Il compito di questi controllori sarebbe quello di monitorare quanto accade lungo le vie dei quartieri e, nel caso di necessità improvvise, avvisare con il telefono cellulare le forze dell'ordine. Questa ventina di cittadini si era resa disponibile per ricoprire volontariamente il ruolo di "sentinelle", anche con un risvolto sociale, in servizio a gruppetti sotto il controllo di coordinatori il cui ruolo sarebbe quello di avere un contatto diretto con carabinieri e polizia locale.

Si tratta di un progetto embrionale risalente al 2020, poi sospeso e che ora è tornato prepotentemente alla ribalta come confermato dalle parole del sindaco Trapula che, inoltre, si è già detto «d'accordo con il prefetto», dopo la sua recente proposta di un impiego dell'esercito per arginare il fenomeno dei furti che sta interessando non solo Montecchio Maggiore ma anche tutto l'Ovest Vicentino, come dimostrato dai recenti furti avvenuti ad Arzignano ed a Montebello, nonché in varie parti della provincia.

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Antonella Fadda

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