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Le categorie economiche

Pedemontana in stallo a ovest: «Aprirla al più presto»

Categorie economiche in pressing dopo le parole del presidente del Veneto, Zaia: «Serve il via libera il prima possibile»
Superstrada Pedemontana, pressing delle categorie economiche dell'Ovest Vicentino per l’apertura
Superstrada Pedemontana, pressing delle categorie economiche dell'Ovest Vicentino per l’apertura
Superstrada Pedemontana, pressing delle categorie economiche dell'Ovest Vicentino per l’apertura
Superstrada Pedemontana, pressing delle categorie economiche dell'Ovest Vicentino per l’apertura

Apertura della Superstrada Pedemontana veneta fra speranze, fiducia, aspettative e qualche dubbio. Le categorie economiche ed imprenditoriali dell’Ovest Vicentino accolgono positivamente l’annunciata imminente inaugurazione della Spv nell’unico tratto ancora non percorribile, cioè fra la galleria di Malo e Montecchio, e ne auspicano l’apertura il prima possibile.

Categorie economiche in pressing per l'apertura della Pedemontana

Stando all’annuncio della Regione, la Spv dovrebbe essere aperta tra febbraio e i primi di marzo mentre il nuovo casello della A4, a Montecchio Maggiore, dovrebbe aprire i battenti entro aprile 2024 con un mese di ritardo a causa dei lavori per la Tav. Da parte sua però il presidente del Veneto Luca Zaia punta ad accelerare i tempi e ha annunciato «la pre-apertura anche senza stazione: ogni giorno è buono per il via all’ultimo tratto dell’opera». 



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Confindustria Ovest Vicentino

«Siamo felici di aver sentito dal presidente del Veneto Luca Zaia che, autorizzazioni statali permettendo, ogni giorno è buono per l’apertura - dichiara il presidente del raggruppamento Ovest Vicentino di Confindustria Vicenza, Lorenzo Venegoni -. Siamo sempre stati dell’idea che prima si apre e meglio è. Siamo fiduciosi che questo annuncio sia quello definitivo e che nelle prime settimane del 2024 si possano percorrere i primi chilometri in Pedemontana nell’Ovest, perché lo sbocco è strategico e necessario per dare nuova competitività alle aziende delle valli dell’Agno e del Chiampo». 

Una migliore mobilità non solo per le aziende ma anche per cittadini e lavoratori, evidenzia Venegoni, che sottolinea: «È chiaro che se fosse contemporanea o molto ravvicinata l’apertura del nuovo casello autostradale di Montecchio, la soluzione sarebbe ottimale per la gestione del traffico a valle della Pedemontana. Visto che il cavalcaferrovia di via Battaglia è operativo, la priorità deve essere assolutamente data all’apertura della Spv».

Confartigianato

Ruggero Camerra, presidente dell’area Ovest Vicentino di Confartigianato, si chiede invece: «Che sia questa la volta buona? Da tempo le imprese aspettano questo momento anche perché negli ultimi periodi i caselli da Castelgomberto-Montecchio sud e nord sembrano gridare vendetta con le luci accese quasi a lanciare un invito alle imprese: usateci, noi siamo pronti. Ma i caselli sono chiusi».

Oggi, come spiega Camerra, non mancano i costi «che le nostre imprese sostengono perché devono utilizzare strade ordinarie, prevalentemente comunali, intasate e rallentate; spese che gli imprenditori artigiani sopportano direttamente non potendo imputarle al cliente. Ora finalmente l’annuncio: la Pedemontana apre con l’anno nuovo. La realizzazione del casello di Montecchio invece è in ritardo, ma speriamo in una riduzione delle tempistiche anche su questo fronte. Si parla di tre ulteriori mesi che possono sembrare pochi ma che si traducono in ulteriore sforzo richiesto».

 

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Apindustria Confimi

«La notizia dell’apertura ormai imminente è un bel modo di concludere l’anno per tutti - dichiara Roberto Callegari, presidente del mandamento ovest di Apindustria Confimi -. L’opera è, per usare un eufemismo, lungamente attesa: un’infrastruttura che dà respiro e avvicina le nostre imprese al resto della provincia e della regione. È evidente che vedremo la piena potenzialità dell’opera solo quando verrà completato il nuovo casello autostradale, ma la prospettiva di poter utilizzare, magari già tra qualche settimana, la superstrada nella sua interezza è un obiettivo da perseguire senza indugio. Grazie quindi al presidente Zaia per il suo annuncio; ora è essenziale che collaudi e verifiche siano eseguiti in maniera accurata e celere. Sono fiducioso che anche da Roma arriveranno buone notizie in tal senso».

Cna Veneto Ovest 

«Se, come sembra, la Spv è pronta e i collaudi fatti - aggiunge Veronica Cecconato, presidente area Ovest di Cna Veneto Ovest - è bene che si apra il prima possibile. Abbiamo già pagato profumatamente in termini di disagio e traffico. Lo scotto di un gap temporale fra le due aperture, Spv e nuovo casello, è sopportabile, purché i tempi siano quelli indicati, rispettati e quindi relativamente brevi».

I tempi ministeriali a cui gli imprenditori si riferiscono riguardano il via libera definitivo della Commissione nazionale gallerie d’Italia, l’organo statale che può rilasciare il lasciapassare tecnico per gli aspetti legati alla sicurezza dell’infrastruttura. Senza quel via libera la strada non può aprire al traffico. Fino a ieri pomeriggio nel sito di Ansfisa, però, non era presente alcuna comunicazione riguardo ad una prossima riunione della commissione.

Antonella Fadda

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