Palazzina bruciata a Ferragosto. Dopo il rogo gara di aiuti alle famiglie

Spesso è proprio nei momenti di difficoltà che la generosità e l’altruismo, si fanno più evidenti. A dimostrarlo, la gara di solidarietà scattata a Bolzano Vicentino, dopo il grave incendio scoppiato in una palazzina di via Generale Dalla Chiesa, nel giorno di Ferragosto: il pesante bilancio del rogo è di un ferito grave, un americano di 34 anni rimasto ustionato, e l’intero edificio reso inagibile. Proprio per questo, Pro loco e Comune, nei giorni scorsi, hanno dato il via a una raccolta fondi a favore delle cinque famiglie rimaste ora senza casa, a cui la comunità di Bolzano, tra aziende, associazioni e normali cittadini, ha prontamente risposto.

La solidarietà dopo l'incendio di Ferragosto a Bolzano Vicentino

L’episodio, complice forse il giorno festivo e soprattutto la rapida diffusione delle immagini del rogo sui social, ha infatti scosso non poco i residenti del paese: «È stato qualcosa di totalmente inaspettato - racconta Lorenzo Cracco, sindaco di Bolzano -. Quel giorno ero a casa e sono rimasto in via Generale Dalla Chiesa per 9 ore. Sin da subito, diverse persone mi hanno chiesto se potevano dare una mano in qualche modo». Di qui, la gara di solidarietà a favore delle famiglie rimaste improvvisamente senza un tetto sopra la testa.

«La locanda Grego, qui in paese, nonostante fosse chiusa per ferie, ha messo a disposizione delle camere, dove ora alloggiano due delle cinque famiglie residenti nella palazzina inagibile. Gli altri tre nuclei famigliari, sono invece ospitati da parenti e amici. Come Comune ci siamo subito mossi per aiutarli, anche mettendo a disposizione il supporto di uno psicologo, perché in queste famiglie ci sono anche due ragazze minorenni».

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Raccolta fondi per le famiglie rimaste senza casa

Sempre in aiuto ai cinque nuclei famigliari, come detto, Comune e Pro loco hanno anche aperto una raccolta fondi: «L’iban è della Pro loco e la raccolta sta andando bene - continua Cracco -. Sono già stati raccolti 3 mila euro, ma contiamo che ne vengano raccolti ancora, soprattutto con il rientro delle persone dalle ferie. La raccolta resterà aperta ancora per una decina di giorni e chi vorrà donare potrà farlo seguendo le indicazioni che si possono trovare in Comune di Bolzano Vicentino. Il ricavato andrà a un referente indicato dalle cinque famiglie, in modo che decidano poi loro come gestire queste risorse».

Raccolta indumenti

Sempre l’amministrazione comunale, in collaborazione con altre realtà locali, ha poi aperto una raccolta indumenti: «Quando devi uscire improvvisamente di casa, senza la possibilità di rientrare, ti manca tutto, anche i vestiti. Per questo abbiamo aperto anche una raccolta di indumenti». Raccolta chiusa nel giro di poche ore grazie alla mole di materiale ricevuto. «Sono arrivati molti vestiti, nuovi e in buono stato, per questo dopo appena tre ore abbiamo chiuso la raccolta vestiti. Abbiamo riempito una stanza della sala del patronato. Anche i magazzini Berton si sono resi disponibili e hanno messo a disposizione delle famiglie dei vestiti nuovi».

La palazzina a fuoco è inagibile 

Riguardo alle famiglie, «sono ovviamente preoccupate, ma si stanno già muovendo con l’assicurazione. La palazzina? Non sono un esperto del settore, ma credo che resterà inagibile per almeno un anno. Per questo ci stiamo muovendo per trovare degli appartamenti in affitto per le cinque famiglie».

Ancora gravi le condizioni dell’americano ustionato

Ancora gravi, invece, le condizioni dell’americano, rimasto ustionato mentre accendeva un barbecue da cui, sembra, sia partito il rogo. «Ho saputo che è in coma farmacologico e che ora è stato trasferito all’ospedale di Verona, al centro ustioni».

Di questa brutta vicenda, resta dunque di positivo la grande ondata di solidarietà, che ha stupito perfino il sindaco Cracco: «Stiamo assistendo a una grande prova di generosità da parte della comunità di Bolzano Vicentino - conclude infatti il primo cittadino -. Sono orgoglioso di essere il sindaco di questo paese, attento alle necessità».