Cinquantacinquemila volte "grazie". È un ringraziamento caloroso e sincero quello che il Comune di Bolzano Vicentino ha voluto fare alle tante persone che, nei mesi scorsi, hanno partecipato alla raccolta fondi a favore delle cinque famiglie coinvolte nel terribile incendio che, a ferragosto, ha intaccato una palazzina in via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Il bilancio del rogo
Il pesante bilancio del rogo, fu di un ferito grave, un americano di 34 anni rimasto ustionato, e l'intero edificio reso inagibile. Proprio per questo, Pro loco e Comune, a pochi giorni dal triste episodio, hanno dato il via a una gara di solidarietà a favore delle famiglie rimaste senza casa, a cui la comunità, tra aziende, associazioni e cittadini, ha prontamente risposto, con 55 mila euro.
Leggi ancheAccende il barbecue in terrazzo, 34enne grave. Poi le fiamme divorano il tetto: evacuate 5 famiglie
Un aiuto alla famiglie
Un successo all'insegna dell'altruismo, che ha colpito gli stessi amministratori: «La raccolta fondi ha avuto molto successo - spiega orgoglioso il sindaco, Lorenzo Cracco - cittadini, aziende e le associazioni, ma anche le istituzioni civili e religiose di Bolzano e dei comuni contermini, hanno dimostrato un grande spirito di solidarietà. Quei soldi sono stati divisi in modo equo tra le cinque famiglie. Ognuna ha ricevuto un bonifico di 11 mila euro».
Un piccolo ma significativo contributo, in attesa che le assicurazioni inizino a pagare gli ingenti danni. Il condominio di via Dalla Chiesa, è stato messo in sicurezza, in attesa che inizi la progettazione per la ricostruzione. Le famiglie hanno tutte trovato una sistemazione provvisoria, in attesa di poter tornare nella propria casa.
Leggi anchePalazzina bruciata a Ferragosto. Dopo il rogo gara di aiuti alle famiglie
Una vicenda che ha scosso l'intero paese
Un evento imprevisto avvenuto in piena estate, in un giorno festivo. «Come amministrazione possiamo fare ben poco - continua Cracco - anche se sindaco, assessori e consiglieri sono a disposizione. Devo dire che questa vicenda accaduta a meno di due mesi dal nostro insediamento, ci ha turbato non poco. Fin dall'inizio la domanda che ci siamo posti è stata: "E se fosse capitato a qualcuno di noi?"».
Una prova non facile
«Per me, come sindaco, è stata una palestra nel districarmi tra regole e leggi, che mi ha permesso di capire da subito come funziona la macchina burocratica. È stata un'occasione per allacciare un rapporto di amicizia con queste persone». Nessuna notizia, invece, sulle condizioni di Harry McCray, il cittadino americano rimasto gravemente ferito: «Non ho notizie recenti, ma so che se la caverà e tutta la comunità è felice. Gli auguriamo una pronta guarigione - conclude - e lo attendiamo presto ancora tra di noi».