<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Caldogno

Ha donato un rene al figlio, sarà premiata in Parlamento

Agnese Tassetto, 59 anni, riceverà il riconoscimento dal presidente Fontana per la Festa della mamma. Il viaggio a Roma con la famiglia e la dedica ai medici del San Bortolo.
Agnese Tassetto con il figlio Matteo Giordani
Agnese Tassetto con il figlio Matteo Giordani
Agnese Tassetto con il figlio Matteo Giordani
Agnese Tassetto con il figlio Matteo Giordani

Un premio in occasione della Festa della mamma, per celebrare una madre che ha dato la vita per la seconda volta al proprio figlio. È quanto riceverà Agnese Tassetto, 59 anni, di Caldogno, mercoledì 10 maggio, alla Camera dei deputati a Roma. 
La donna, che nel luglio scorso ha donato un rene al figlio Matteo Giordani, di 24 anni, sarà premiata direttamente dal presidente della Camera Lorenzo Fontana. Quest’ultimo, veronese, esponente della Lega, è venuto a conoscenza della vicenda grazie a Il Giornale di Vicenza e, particolarmente colpito e commosso dal gesto materno ha voluto convocare di persona Agnese, per premiarla personalmente. 
Alla premiazione, assieme alla donna, sarà presente anche il figlio e il resto della famiglia.

La dedica speciale di Agnese Tassetto

«Ho la pelle d’oca, non riesco ad esprimere a parole la mia emozione - spiega Agnese Tassetto al pensiero del viaggio verso la capitale -. Per me questo premio è importante per sensibilizzare tutti all’importanza della donazione degli organi». La donna, che assieme al marito e al figlio conduce l’azienda agricola di famiglia, vuole fare una dedica speciale. «Dedico questo riconoscimento a tutto il personale della nefrologia e della chirurgia dell’ospedale di Vicenza - continua -. È importante sottolineare l’eccellenza del San Bortolo, dove i medici sono degli angeli e operano con amore, dedizione e gratuità. Spiritualmente, saranno tutti con me, a Roma. Ringrazio anche il nostro medico di base Nicola Ferronato».

«Non ho fatto nulla di straordinario»

La vicenda che tocca la famiglia di Agnese ha origine quando al figlio Matteo, all’età di un anno, viene riscontrato un problema ad un rene; dopo essere stato operato, egli rimane con uno solo dei due organi, ma ad un certo punto, con il passare degli anni, si trova di fronte ad un bivio: iniziare a sottoporsi a dialisi oppure puntare sul trapianto. 
La famiglia sceglie la seconda strada e proprio mamma Agnese risulta essere compatibile come donatrice. L’intervento all’ospedale di Vicenza si conclude senza problemi. «Non mi sembra di aver fatto nulla di straordinario - continua Agnese -. Ho avuto questa opportunità e non ci ho pensato due volte. Non voglio che mi dicano di essere stata brava, per me è stato un passaggio naturale ed è stata la gioia più grande della mia vita». Agnese si prepara con entusiasmo all’evento a Roma. «Sarà un’emozione unica», conclude. 

Matteo Carollo

Suggerimenti