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Gallio

Ordigno nel muro: bonifica nella casa della tragedia. Stoccareddo sarà evacuata

Il “Bomba-day” il 26 ottobre: nella palestra di Gallio punto di accoglienza per bimbi e anziani. A giugno perse la vita Riccardo Baù a causa di un altro siluro bangalore
L’edificio dove è stato rinvenuto un altro siluro bangalore simile a quello che a giugno uccise il 30enne Riccardo Baù
L’edificio dove è stato rinvenuto un altro siluro bangalore simile a quello che a giugno uccise il 30enne Riccardo Baù
L’edificio dove è stato rinvenuto un altro siluro bangalore simile a quello che a giugno uccise il 30enne Riccardo Baù
L’edificio dove è stato rinvenuto un altro siluro bangalore simile a quello che a giugno uccise il 30enne Riccardo Baù

La frazione di Stoccareddo di Gallio sarà completamente evacuata il 26 ottobre prossimo, dall’alba fino alle 16, per consentire agli artificieri di togliere l’ordigno bellico rinvenuto nel muro perimetrale della casa di via Colfuste, dove il primo giugno scorso ha perso la vita il 30enne Riccardo Baù per la detonazione di un altro ordigno simile.

La tragedia nella casa di Stoccareddo dove perse la vita Riccardo Baù

Quel giorno, per velocizzare i lavori di posa del cappotto termico sulla casa di famiglia, Baù aveva pensato di tagliare con il flessibile un tubo metallico che usciva dal muro. Si trattava però di un siluro bangalore, ordigno usato nella Grande Guerra per far saltare i campi reticolati: le scintille del flessibile hanno innescato l’esplosivo al suo interno, che ha travolto in pieno il trentenne e ha aperto uno squarcio di 2 metri nel muro portante della casa. L’uomo è morto poche ore dopo il ricovero all’ospedale di Vicenza.

Un altro siluro bangalore, come quello che ha ucciso il 30enne, sarà rimosso

In successivi sopralluoghi è stato trovato un altro siluro bangalore, che giovedì 26 ottobre sarà rimosso dagli artificieri. E vista la instabilità di questo particolare ordigno, gli esperti dovranno rimuoverlo assieme a un pezzo di muro, usando solamente martello e scalpello.

 

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Nella frazione di Gallio il 26 ottobre saranno evacuati 300 abitanti

Per mettere in sicurezza i 300 abitanti della frazione, il Comune di Gallio, in coordinamento con prefettura, forze dell’ordine, associazioni di volontariato ed esercito, ha predisposto la completa evacuazione, con relativo piano di assistenza ai cittadini.

Nella palestra di Gallio un punto di accoglienza

«Il giovedì non è stato scelto per caso - spiega il sindaco Emanuele Munari -. Abbiamo ritenuto che un giorno infrasettimanale avrebbe provocato meno disagio con i bambini a scuola per metà giornata e molti residenti della frazione impegnati al lavoro. Nella palestra di via Roma sarà predisposta un’area di ricovero con letti e pasti caldi oltre ad attività ludiche per bambini e anziani. È stato anche realizzato un piano trasporti per chi non ha modo di spostarsi autonomamente, mentre per gli animali domestici stiamo organizzando una sorta di rifugio in una delle malghe del territorio».

Task force per rimuovere l'ordigno della Grande Guerra e un vademecum

Conclude il sindaco: «Un’operazione non semplice, che coinvolge 15 enti tra cui i servizi idrici, elettrici e di telefonia. L’ufficio del sindaco sarà a disposizione del prefetto, la sala giunta per la sala operativa e la sala consigliere come centro operativo comunale. Per informare al meglio la popolazione indiremo una riunione e stiamo realizzando un vademecum che verrà distribuito in tutte le case. A Zaibena di Stoccareddo, che non sarà evacuata, sarà allestito un presidio della Croce Rossa».

 

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Gerardo Rigoni

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