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Asiago

Costo, stillicidio di multe. Ben 150 in una settimana

di Gerardo Rigoni
La riduzione dei limiti di velocità sta creando malumori e pure situazioni paradossali

Multe come se piovesse. La riduzione del limite di velocità istituita dalla Provincia sulla strada provinciale del Costo dal 6 marzo scorso ha portato centinaia di automobilisti a essere multati, spesso per aver superato di poco il nuovo limite di 70 km all’ora. Uno stillicidio che ha colpito soprattutto i pendolari e non, come annunciato dalla Provincia, i motociclisti e gli automobilisti che scambiano la sp 349 per una pista. Da varie testimonianze giunte al primo cittadino asiaghese pare che solo nella prima settimana di giugno siano stati consegnati 150 verbali per eccesso di velocità solo nel capoluogo altopianese.
«L’avevo previsto e purtroppo i miei timori sono stati confermati - commenta il sindaco Roberto Rigoni Stern -. Quasi quotidianamente mi giungono mail e telefonate di protesta, tutte da asiaghesi che scendono in pianura per lavorare oppure da residenti della Pedemontana che svolgono attività lavorativa sull’Altopiano».

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Le multe costano 48,5 euro ciascuna

Pioggia di multe, da 48,50 euro ciascuna, che sta facendo aumentare la rabbia e l’indignazione, tanto che è allo studio un incontro pubblico tra i multati. I controlli sono stati inaspriti dal febbraio 2020, quando sono stati installati dei tutor autovelox. Uno si trova in mezzo al rettilineo tra il primo e il secondo tornante mentre il secondo si trova a circa 100 metri a monte dell’osteria Barricatella. Le sanzioni sono state relativamente poche, poiché colpivano solo chi viaggiava a velocità sostenute. Ora con il limite a 70 km/h, soprattutto per chi scende, il rischio di essere multati è particolarmente elevato.

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Multato un medico per tre volte

Addirittura pare che un medico che lavora sull’Altopiano abbia raccolto in pochi giorni tre multe per essere transitato sotto i tutor a 71, 74 e 79 km all’ora, mentre un operaio in una ditta di Zanè si è visto recapitare multe per aver “corso” sul Costo a 73, 72 e 79 km/h.
«Proprio come esempio dell’assurdità del provvedimento – conclude Rigoni Stern – mi è arrivata proprio in questi giorni una mail dove una dipendente di Poste Italiane dia Thiene ha ricevuto sette sanzioni in un mese, tutte per velocità che non superano i 78 km/h. È una velocità che, in discesa, è talvolta difficile mantenere, avendo provato più volte, visto che scendo regolarmente a Vicenza. Nessuno vuole difendere chi mette in pericolo il prossimo con una conduzione screanzata del proprio mezzo però qui sembra che si stia colpendo a caso e viene da pensare che la riduzione dei limiti sia più per fare cassa piuttosto che per motivi di sicurezza. Inutile dire che in questo modo si danneggia il rapporto tra cittadino ed enti pubblici e per giunta non si combatte chi guida in modo spericolato, che è il vero pericolo per quella strada».

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