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La tragedia

Incidente alla cantina Ca’ di Rajo, in due cadono nella cisterna: muore enologo vicentino. Grave il collega

La vittima è Marco Bettollini, enologo di 46 anni residente a Bassano. L'incidente sul lavoro è accaduto a San Polo di Piave.
Il luogo della tragedia e, a destra, Marco Bettollini
Il luogo della tragedia e, a destra, Marco Bettollini
Il luogo della tragedia e, a destra, Marco Bettollini
Il luogo della tragedia e, a destra, Marco Bettollini

Drammatico incidente sul lavoro nella cantina Ca’ di Rajo di San Polo di Piave (Treviso): morto un 46enne di Bassano del Grappa. In gravissime condizioni il collega trevigiano trasportato in ospedale con l'elisoccorso. Si tratterebbe di due lavoratori stagionali impegnati, in apertura della vendemmia, nella pulizia di una cisterna a rischio esalazioni. Secondo quanto riporta La Tribuna di Treviso la vittima è Marco Bettollini, enologo di 46 anni, originario di Roma, residente a Bassano del Grappa

La ricostruzione dell'incidente

Oggi pomeriggio (giovedì 14 settembre) verso le 14, i due erano impegnati nelle operazioni di pulizia di un'autoclave quando sarebbero stati traditi dalle esalazioni contenute all'interno. Stando a una primissima ricostruzione, uno dei due dopo essere entrato nel silos si sarebbe sentito male e l’altro, non vedendolo uscire, sarebbe entrato per cercare di aiutarlo. 

Incidente sul lavoro, i soccorsi (video LA TRIBUNA DI TREVISO)

I soccorsi

Immediato l'allarme lanciato ai soccorsi. Sul posto sono intervenuti il Suem, con elisoccorso e ambulanze, e i vigili del fuoco di Motta di Livenza e Conegliano Veneto che hanno recuperato i due operai caduti nella cisterna. Per Marco Bettollini, però, non c'è stato nulla da fare: vani i tentativi di rianimazione e al medico del 118 non è rimasto che dichiararne il decesso. L'altro operaio, di Cordignano (Treviso), in gravissime condizioni è stato stabilizzato e trasportato in elicottero all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente i carabinieri e gli ispettori dello Spisal.

Il titolare: «Quei ragazzi per me come due figli»

Profondamente scosso Simone Cecchetto, titolare dell'azienda. «Siamo frastornati, in questo momento penso solo a quei due ragazzi - sono state le sue prime parole subito dopo il dramma -. Sono cresciuti con noi, sono come due figli perché qui siamo tutti una famiglia. Stavano lavorando in un serbatoio e da quello che sappiamo uno dei due è entrato e si è sentito male. L'altro è entrato per cercare di aiutarlo. Ma esattamente non sappiamo cosa è successo».

Tragedia sul lavoro, il titolare della cantina (video LA TRIBUNA DI TREVISO)

 

Il sindaco di San Paolo di Piave: «Tragedia per tutta la comunità»

Sul luogo della tragedia è arrivato anche il sindaco di San Polo di Piave, Nicola Fantuzzi: «L'incidente sembra essere stata una tragica fatalità. Le due persone coinvolte erano esperte, da quello che si è capito sono stati investiti da una nuvola tossica che ha causato asfissia. È una tragedia per tutta la comunità perchè la famiglia Cecchetto è molto inserita nella vita del paese e la loro azienda è un'eccellenza. La tragedia ha colpito l'intera comunità».

Tragedia sul lavoro, il sindaco di San Polo di Piave (video LA TRIBUNA DI TREVISO)

 

Il cordoglio di Zaia

«Una tragedia immane, un incredibile accanimento del destino. Mentre davamo l’addio a Giorgio Cecchetto, nell’azienda di un suo congiunto si è consumato un nuovo dramma. Sono addolorato e vicino alle famiglie dell’operaio deceduto e di quello che speriamo tutti possa riprendersi dopo il ricovero in ospedale. È una giornata dolorosissima, che ricorderemo a lungo».

Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, subito dopo aver appreso dell’incidente accaduto nella cantina Ca' di Rajo. «Carabinieri e tecnici dello Spisal - aggiunge il governatore -  cercheranno di dare una risposta sulle modalità di questo dramma, ma nessuno di noi troverà mai una risposta alla domanda che tutti ci facciamo: perché? Perché proprio oggi? Perché tanto dolore a chi non lo meritava di certo? Esprimo il mio più profondo cordoglio alle famiglie travolte da questa tragedia - conclude Zaia - e a tutti coloro che hanno amato e conosciuto la vittima e che ora stanno in ansia per il collega ricoverato».

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