Per il matrimonio in villa erano al lavoro sette camerieri in nero, su sette. È il principale esito del blitz compiuto nelle scorse settimane dalla guardia di finanza, che è convinta di avere scoperto l'irregolarità compiuta dalla società di catering di un noto chef e lo ha pertanto multato. La sanzione, pari a 75.600 euro, è stata elevata a carico di "Dimitri grandi eventi" di Val Liona, di cui è titolare l'apprezzato cuoco vicentino Dimitri Mattiello, 39 anni, che vanta numerosi premi e importanti collaborazioni.
Il blitz
Il controllo della guardia di finanza della compagnia di Arzignano è scattato all'interno di villa Sorio, in via Pozzo Ruin a Gambellara: si tratta di un antico complesso, che affonderebbe le sue origini nel lontano Trecento, di recente ristrutturato, che viene regolarmente affittato per feste e per eventi. Quel giorno era in corso il pranzo di un matrimonio, ma l'intervento delle fiamme gialle del capitano Caterina Violante Falzacappa non ha turbato l'andamento della festa, tanto che gli ospiti, ma soprattutto gli sposi, non si sono praticamente accorti della visita dei militari, che si sono fermati soprattutto in cucina. I finanzieri hanno ricostruito che il catering era stato commissionato alla società "Dimitri grandi eventi", nonostante il personale di sala avesse fatto il nome di un'altra azienda vicentina, risultata del tutto estranea alla vicenda.
Uno dei camerieri, secondo quanto emerso, qualificandosi come responsabile del personale (ma non ne avrebbe avuto titolo) avrebbe suggerito ai colleghi il nome di un'altra impresa, «presumibilmente - è la tesi degli inquirenti - per occultare le responsabilità della ditta di Val Liona che effettivamente gestiva il catering del matrimonio». Una circostanza confermata, nei giorni successivi, anche dallo sposo ascoltato dai militari. Nessuno dei 7 camerieri aveva un contratto in regola; per quanto riguarda i cuochi, invece, due su tre erano assunti correttamente, mentre un terzo era impiegato da un'altra società, tanto che la sua posizione è risultata comunque irregolare. Su 10 persone, pertanto, solo due avevano titolo a operare quel giorno all'interno della villa. L'attività di controllo ha riguardato anche il rispetto dei vincoli di utilizzabilità del complesso storico e il possesso delle autorizzazione necessarie a organizzare l'evento; ma questi aspetti sono risultati conformi alla normativa in materia.
Le sanzioni
All'esito del controllo, i finanzieri hanno comminato una multa pari a 75.600 euro. Non solo: i funzionari dell'Ispettorato del lavoro di Vicenza hanno provveduto a sospendere l'attività, visto che oltre il 10 per cento dei lavoratori è risultato essere in nero.
La difesa
Ieri, nonostante i molteplici tentativi, non è stato possibile sentire la posizione della società "Dimitri grandi eventi". L'impresa, comunque, avrà modo di far valere le sue ragioni e di difendersi, spiegando perché aveva impiegato quel personale. Si tratta di un'azienda nota e apprezzata sia per la qualità de suoi ricevimenti che per la correttezza del suo operato, senza dire della cucina di Mattiello.
I controlli
La guardia di finanza, che spiega di avere operato per combattere le forme di concorrenza sleale nel settore della ristorazione, da mesi ha avviato una campagna di controllo specifica nelle ville del Vicentino. Sono numerose finora quelle che hanno ricevuto le verifiche delle fiamme gialle, che mirano non solo ad appurare se il personale che opera per gli eventi che vi vengono organizzati sia in regola, ma anche puntano ad accertare se siano rispettati tutti i vincoli imposti dalle autorità che sovrintendono la tutela dei complessi che hanno valore storico ed artistico. E, finora, sono scattate molteplici sanzioni.