Le temperature primaverili di questi ultimi giorni dureranno poco. E questa volta forse è meglio così. Visto che il cielo azzurro e la colonnina di mercurio in salita potrebbero rendere ancora più indigesta la permanenza in casa o potrebbero invogliare qualcuno ad uscire alla faccia dei divieti e delle raccomandazioni che l'emergenza coronavirus impone.
Ecco, da domenica la tentazione di fare una passeggiata per godersi la temperatura mite non ci sarà più, almeno per qualche altro giorno. Le temperature, infatti, torneranno ad abbassarsi. E domenica in montagna, anche a bassa quota, potrebbe arrivare la neve.
«Fino a sabato - spiega il meteorologo Marco Rabito di Ampro - ci sarà alta pressione, mentre da domenica in poi si assisterà a una diminuzione sensibile delle temperature: dai 21, 22, gradi si torna a temperature più tipiche della metà di febbraio. Passiamo, quindi, da un ampio sopra media a un altrettanto ampio sotto media». In altre parole: il caldo di questi giorni è anomalo per il periodo e il freddo che arriverà nei prossimi sarà quello che di solito si registra a febbraio. Uno "scherzetto" del meteo che per fortuna arriva ora, perché arrivasse più in là creerebbe guai assai seri all'agricoltura. «Tre anni fa - ricorda il meteorologo - questo stesso fenomeno avvenne addirittura a metà aprile, quando la fioritura era già avanti, e la gelata provocò parecchi danni alle coltivazioni».
Tornando alle previsioni dei prossimi giorni, invece, il vortice freddo «che interesserà buona parte dell'Italia» farà calare d'un botto le temperature. «Domenica la colonnina di mercurio non supererà i 12 gradi, inoltre sono previsti rovesci a carattere sparso in pianura e neve anche a bassa quota in montagna». E un po' di pioggia male non fa, se si parla di polveri sottili. Polveri sottili che, nonostante le poche auto attualmente in circolazione, rimanevano comunque alte. Almeno fino a sabato scorso. «Adesso - prosegue Rabito - la situazione è tornata buona: la pioggia di sabato scorso ha reso l'aria pulita». E si proseguirà così, visto che è prevista una massa d'aria secca. La settimana prossima, quantomeno i primi tre giorni, «le giornate saranno belle, ma fredde, con temperature di zero gradi la mattina mentre le massime rimarranno sotto i 15 gradi e martedì mattina sarà il momento più freddo. Sono possibili anche venti freddi».Insomma, quello di questi giorni è stato solo un accenno di primavera. Per quella vera si attendono tempi migliori.