Gonfaloni, gagliardetti e vessilli hanno riempito le vie del centro e piazza dei Signori nella cerimonia conclusiva dei festeggiamenti legati al centenario della fondazione dell'Ana di Vicenza "Monte Pasubio".
La sfilata alpina
Il cuore della città si è popolato di una distesa di penne nere. Dopo la sfilata che ha preso il via da piazza San Lorenzo, lo schieramento si è completato all'ombra della Basilica palladiana dove si sono succeduti gli interventi delle autorità. Il sindaco Francesco Rucco ha ringraziato gli alpini e ricordato i valori di unità e pace di cui l'associazione è portatrice.
L'appello al governo per il servizio obbligatorio
Il presidente nazionale dell'Ana, Sebastiano Favero, ha invece lanciato un appello al governo per l'introduzione di un «servizio obbligatorio per la patria».
Dopo la celebrazione della messa nel Tempio di San Lorenzo, da piazza San Lorenzo lungo via Montagna verso piazzale del Mutilato c'è stato l’ammassamento delle penne nere, che dalle 11 hanno sfilato con labaro, vessillo sezionale, Bandiera della Città e bandiere dei Gruppi Alpini Vicentini per le vie cittadine. L'arrivo, in piazza dei Signori.
I cori alpini nel pomeriggio sotto la Basilica Palladiana
Nel pomeriggio, infine, dalle 15.30, i cori sezionali partiranno da diverse contrade cittadine per confluire in piazza dei Signori, sotto la Basilica Palladiana.
La candidatura per l'Adunata nazionale 2024
La tre giorni di festeggiamenti si inserisce nel percorso di candidatura per ospitare l’Adunata nazionale 2024 a Vicenza: il 12 novembre il consiglio direttivo dell’Ana dovrà infatti scegliere tra il capoluogo berico e le città di Viareggio, Modena e Biella.