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Vicenza

Travolta sulle strisce a San Lazzaro, muore dopo due mesi

Maria Sernagiotto, 84 anni, dopo l'incidente era stata ricoverata in condizioni disperate in rianimazione. Dopo l'incidente il Comune aveva fatto potare le aiuole dello spartitraffico.
L’anziana era stata investita a San Lazzaro sulle strisce dall’Opel Corsa guidata da un cittadino lettone
L’anziana era stata investita a San Lazzaro sulle strisce dall’Opel Corsa guidata da un cittadino lettone
L’anziana era stata investita a San Lazzaro sulle strisce dall’Opel Corsa guidata da un cittadino lettone
L’anziana era stata investita a San Lazzaro sulle strisce dall’Opel Corsa guidata da un cittadino lettone

È morta due mesi dopo l’incidente. Maria Sernagiotto, la pensionata di 84 anni che lo scorso 30 settembre era stata travolta da un’auto in viale San Lazzaro, si è spenta l’altro giorno all’ospedale San Bortolo dove era arrivata in condizioni disperate. Troppo gravi i traumi riportati nello schianto contro l’Opel Corsa guidata da un cittadino lettone di 59 anni, residente a Vicenza. Quest’ultimo dovrà dunque rispondere di omicidio stradale

L'incidente

La dinamica dell’incidente era stata ricostruita dalla polizia locale. Secondo i rilievi effettuati dagli agenti di stradella Soccorso Soccorsetto, l’anziana, che abitava poco distante, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali dal lato del Centro Tecchio e aveva appena superato la prima parte della carreggiata quando era sopraggiunta l’Opel Corsa. L’automobilista, che lavora come saldatore ad Altavilla e stava rientrando a casa, si sarebbe accorto della presenza della pensionata quando era troppo tardi per evitarla
L’allarme era scattato immediatamente. In viale San Lazzaro erano accorsi medico e infermieri del 118. Sernagiotto era cosciente, ma aveva perso molto sangue. I soccorritori l’avevano caricata a bordo dell’ambulanza per trasportarla all’ospedale San Bortolo, dove era stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Qui l’anziana ha lottato tra la vita e la morte per due mesi fino all’altro giorno, quando purtroppo è stato dichiarato il decesso. 

Le polemiche

Lo schianto aveva subito riacceso le polemiche di residenti e commercianti della zona e delle opposizioni in Consiglio comunale, che si lamentano da tempo della pericolosità di quel lungo rettilineo che conduce verso il centro città. Era stato puntato il dito anche contro gli arbusti che crescevano rigogliosi nello spartitraffico, ostacolando la visuale degli automobilisti e dei pedoni. Quest’ultima circostanza verrà chiarita dalla procura, che aveva subito fatto sequestrare l’auto dell’investitore e aperto un fascicolo. L’assessore alle infrastrutture e al verde, Mattia Ierardi, aveva respinto le polemiche al mittente («L’incidente è avvenuto lontano dall’aiuola», aveva detto). In ogni caso, era stato deciso di potare le aiuole in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. L’intervento era stato effettuato una decina di giorni dopo. 

Valentino Gonzato

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