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«La vita va riempita
bene senza
perdere tempo»

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

MALO

Passeggiavo in un mercatino dell’antiquariato quando scorsi dentro a un cesto un vecchio volume: “Niente e così sia” di Oriana Fallaci. Incuriosita lo comprai. Questo saggio si è rivelato unico e mi ha profondamente colpito perché racconta la guerra del Vietnam e indaga sul significato dell’esistenza. Il viaggio della giornalista parte da una domanda: “Cos’è la vita?”. La sua inchiesta stesa come un diario inizia al fronte a fianco degli americani e prosegue con missioni e interviste agli esponenti del Vietnam del Sud e del Nord: generali, prigionieri, soldati, politici, vietcong. Analizza il punto di vista di ognuno e tocca con mano tutti gli aspetti della guerra rischiando più volte di morire. Ricerca imperterrita una risposta al suo quesito e alle atrocità commesse che sottraggono all’esistenza il suo valore. Cerca, inoltre, di sviscerare il significato di essere uomini e osserva impotente una nazione che viene annientata dagli interessi altrui. La Fallaci nello strazio dei combattimenti insegue una giustizia morale che non arriva. Solo una volta andata via troverà la sua risposta, rimanendo ferita a una protesta studentesca in Messico. «La vita è una cosa da riempire bene senza perdere tempo». Ho chiuso il libro stupita. Questo scritto dall’impatto prorompente ha catalizzato da subito la mia attenzione rivelandomi realtà sconosciute e mi ha toccato il cuore. Mi ha fatto apprezzare la libertà di cui dispongo; la fortuna di abitare in un paese libero, di vivere senza rimpianti, senza obblighi imposti. Perché parla dell’essere umano portato allo stremo dei sentimenti e che nonostante tutto desidera l’amore. Oggi di questa donna dalla mente arguta ci restano i suoi pensieri e il suo immenso coraggio con cui ha affrontato il male del mondo a occhi aperti, il potere, i soldi, la morte di anime innocenti. Percorriamo allora nel modo migliore questo palco perché una volta sceso il sipario non servirà più a niente. Niente e così sia.

Testo inviato dalla biblioteca di Malo

Lidia Sparacino

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