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Non ce l'ha fatta Leone, il gattino scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada

La sua storia ha fatto il giro del web e in molti, volontari e animalisti, hanno fatto a gara per prestargli soccorso e aiuti affinché si salvasse
Leone, il gattino scuoiato vivo a Cava de' Tirreni
Leone, il gattino scuoiato vivo a Cava de' Tirreni
Leone, gattino scuoiato

Aggiornamento 10 dicembre

Non ce l'ha fatta Leone, il gattino scuoiato vivo

Non ce l'ha fatta il Leone, il gattino scuoiato e lasciato agonizzante in strada a Cava de' Tirreni, in Campania. La sua storia ha fatto il giro della rete e decine di persone, tra volontari e animalisti, hanno fatto a gara per prestargli soccorso affinché si salvasse. Ma così non è stato e ora, a chi gli  ha voluto bene, resta solo rabbia e dolore.

A dare l'annuncio della morte del micio è stato il canile di Cava de' Tirreni che lo accudiva, i cui responsabili su Facebook scrivono: «Leone caro, la violenza inaccettabile che ha martoriato il tuo corpicino in questi giorni 4 giorni, ha sconvolto la vita di migliaia di persone, che sono restate con il fiato sospeso. Sei diventato il Leone di tutti, ti hanno amato, sostenuto, pensato ogni istante e pregato per te».
E proseguono: «Il nostro Leone ci lasciato circondato d'amore. Grazie a chi ha lottato con lui, con noi e con i dottori che in questi giorni si sono alternati per le medicazioni e terapie. Tutto ciò che è stato raccolto resterà a disposizione dell' ambulatorio Asl Veterinario di Cava de' Tirreni per tutte le altre anime che come Leone verranno recuperate sul territorio ferite.»

 

 

Sabato 9 dicembre

Il gattino scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada

Scuoia un gatto e lo lascia per strada agonizzante. È la notizia avvenuta a Cava de' Tirreni, in Campania, che sta facendo il giro del web. E non in tutti i casi per nobili motivi.

Infatti, l'animale ribattezzato Leone, trovato in fin di vita e portato all'ambulatorio Asl Veterinaria di zona, è stato salvato dai medici e si sta pian pianino riprendendo coccolato dagli addetti del canile di Cava de' Tirreni che si prodigano a medicarlo più volte al giorno con grande dispendio di energie e non solo. Tanto che è stato lanciato un appello per la raccolta di «garze fitostimoline, crema fitostimoline, garze, benda orlata, hypermix, soluzione fisiologica e Rocefin» necessarie per mantenere pulite e disinfettate le ferite.

Sciacalli

Pare però che questa richiesta d'aiuto abbia scatenato moltissimi «sciacalli» che hanno iniziato a lanciare non meglio precisate raccolte fondi con l'intento di lucrare sul povero gattino.  Come testimonia un post lanciato sulla pagina Facebook del canile: «Ora Basta. Sto assistendo ad uno sciacallaggio mediatico schifoso. Gente che manco conosciamo ripubblica, scopiazza foto o video di Leone, il povero gatto scuoiato vivo, per farsi donare soldi, altri mettono taglie sulla testa del colpevole, chi fa dirette e manco a scriverci per domandare come sta il Leone!».

E concludono: «La sua situazione non è grave ma gravissima,- scrivono dal canile - noi operatori del Canile di Cava de' Tirreni insieme ai dottori faremo l'impossibile. Grazie al dottor Gerardo Perrotta e Grazia Siciliano e al dottore Luigi Toro per averlo recuperato sul territorio e non solo, perché preparerà un fascicolo sull'accaduto che presenterà alla Procura».

 

 

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