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L'analisi sulla pandemia

Contagi in Veneto, Zaia: «Mai così tanti in 22 mesi, ma l’ospedalizzazione è un terzo del periodo peggiore»

Il presidente della Regione Luca Zaia
Il presidente della Regione Luca Zaia
Il presidente della Regione Luca Zaia
Il presidente della Regione Luca Zaia

«Abbiamo oltre 7 mila contagiati, sono tantissimi positivi, mai così nella storia di questi 22 mesi». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando i dati di oggi del Covid. «Però abbiamo una ospedalizzazione», osserva, «che è un terzo del periodo peggiore: 178 persone in terapia intensiva, delle quali almeno l’80% non vaccinate, mentre nelle corsie abbiamo circa 1.200 pazienti, e uno su due non è vaccinato». «Ricordo che i non vaccinati», specifica, «rappresentano solo il 13% della popolazione».

Tutte considerazioni che portano il Governatore del Veneto a rivolgere un appello al Governo. «Ne ho già parlato con il ministro Speranza», annuncia, «affinché si modifichi il sistema in base alle caratteristiche dello scenario: noi non possiamo andare al collasso con i tamponi, perché questo è il vero tema, quando potremmo per esempio prevedere che i vaccinati non facciano la quarantena». Zaia dice di sperare che il Comitato tecnico-scientifico dia un parere positivo e che dall’altro «si possa ridurre anche il numero di tamponi. Il contatto stretto, il bambino ad esempio che è in un’aula con un positivo non ha nessun senso, a mio avviso, che vada a fare un tampone per poi restare in quarantena, per poi comunque fare un tampone alla fine».

Il Presidente della Regione sostiene che bisogna prendere atto «che è inutile continuare con questo sistema». E il Veneto è pronto a somministrare le terze dosi dopo il via libera dato dal generale Figliuolo all’inoculazione booster dopo quattro mesi. «Noi partiamo in tempo reale», assicura il presidente Zaia. «Figliuolo mi ha detto che aveva intenzione di dare l’ok per il 10 gennaio, non so se ha confermato quella data. L’anticipazione al quarto mese per la dose booster e della durata del super green pass a sei mesi porta a noi a fine febbraio 2 milioni di persone potenziali da vaccinare. Però bisogna assolutamente che si modifichi questa storia dei tamponi, ripete. Io non posso accettare che si vedano chilometri di code in strada sapendo che parte di questa attività, con questa circolazione del virus e con queste caratteristiche, rischia di essere inutile».

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