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Le misure

Nuovo decreto Covid: niente quarantena per vaccinati con tre dosi. Super green pass esteso ai trasporti. Stadi, capienza al 50%

La cabina di regia presieduta dal premier Draghi (Foto ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)
La cabina di regia presieduta dal premier Draghi (Foto ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)
La cabina di regia presieduta dal premier Draghi (Foto ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)
La cabina di regia presieduta dal premier Draghi (Foto ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)

AGGIORNAMENTO ORE 21.50 - VIA LIBERA CDM AL NUOVO DECRETO.  Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass Rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.

Green pass rafforzato
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Quarantena
Cambiano dunque le regole per la quarantena, con tre diverse categorie: lo scopo è evitare la paralisi del Paese, che con un alto numero di persone in quarantena, perché contagiati o venuti a contatto con un infettato, rischia di finire in una sorta di ’mini-lockdown’ generato anche dai continui autoisolamenti di chi invece è negativo. 

  • Per i non vaccinati continueranno a valere le attuali regole (quarantena di 10 giorni);
  • Per chi è in possesso del Green Pass rafforzato (ottenuto con almeno due dosi o guarigione) da oltre 120 giorni, la quarantena si ridurrà a 5 giorni, al termine di questo periodo, sarà richiesto un tampone con esito negativo;
  • Per le persone con dose booster o in possesso del Green Pass rafforzato (ottenuto con almeno due dosi o guarigione) da meno di 120 giorni non sarà più prevista la quarantena, ma una forma di autosorveglianza (in assenza di sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo.

Capienze
Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

 

ORE 19.30 - TRE CATEGORIE DI QUARANTENA. Nel corso della cabina di regia che si è protratta per quasi due ore sono state ipotizzate tre categorie di quarantena: lo spiegano fonti di Palazzo Chigi. Per i non vaccinati, prima categoria, continueranno a vigere le attuali regole (quarantena di 10 giorni); per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni, seconda categoria, la quarantena si ridurrà a 5 giorni e sarà richiesto al termine di questo periodo un tampone con esito negativo. Infine la terza categoria include persone con dose booster o con Green Pass rafforzato da meno di 120 giorni, per le quali non sarà più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza (no sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo.

La decorrenza delle nuove norme, per ragioni organizzative e logistiche, sarà definita in accordo con il Commissario Figliuolo.​

 

ORE 18.40 - BOOSTER O 2 DOSI MENO 4 MESI, IPOTESI VIA QUARANTENA. Via la quarantena per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento del governo.

Nel frattempo è cominciato, dopo la cabina di regia e in vista del Cdm, l’incontro tra Governo e Regioni, per illustrare le modifiche ai tempi delle quarantene ed eventuali altre misure. All’incontro partecipano il ministro per le Autonomie, Maria Stella Gelmini, e quello per la Salute, Roberto Speranza. 

L'inizio della riunione del Consiglio dei ministri, che era stato convocata alle 18.30, è aggiornato alle 19.30.

 

ORE 17 - CTS: CON VACCINO VIA QUARANTENA A IMPIEGATI SERVIZI ESSENZIALI. Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. 

Riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster - non impiegati nei servizi essenziali - che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo.

È questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts (comitato tecnico scientifico), in riunione oggi per fornire un parere sulla nuova quarantena.

È in corso a Palazzo Chigi la cabina di regia presieduta da Mario Draghi sulla situazione Covid. Presenti i capidelegazione di maggioranza, Mariastella Gelmini per Forza Italia insieme al ministro della P.A. Renato Brunetta, Elena Bonetti per Italia Viva, Dario Franceschini per il Pd, Giancarlo Giorgetti per la Lega, Stefano Patuanelli per il Movimento 5 Stelle e il ministro della Salute Roberto Speranza per Leu, oltre al sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Alla riunione anche il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, coordinatore del Cts, che si è riunito da questa mattina per dare, tra l’altro, un parere sulla durata della quarantena. Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di governo, è convocato alle 18.30 dopo la cabina di regia sul Covid.

«La quarantena è l’oggetto sul quale il confronto anche all’interno del Cts ha avuto bisogno di maggiori approfondimenti e di un confronto poi serrato». A dirlo è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «La Cabina di Regia farà la sintesi. Come è stato fino ad oggi di fronte a ogni scelta fatta nel corso della pandemia». 

Le regioni avevano richiesto al governo di passare dalla quarantena all'autosorveglianza per i vaccinati con dose booster entrati a contatto con positivi e green pass rafforzato per tutti i lavoratori. 

 

ORE 15 - LE RICHIESTE DELLE REGIONI AL GOVERNO. Passare dalla quarantena all'autosorveglianza per i vaccinati con dose booster entrati a contatto con positivi e green pass rafforzato per tutti i lavoratori. Sono queste le richieste delle Regioni al governo. «Niente quarantena per chi ha già fatto la terza dose di vaccino o la seconda negli ultimi 4 mesi, stop ai tamponi per terminare la quarantena (dopo 10 giorni di isolamento) per chi ha la terza dose e non ha sintomi, estensione del super greenpass al mondo del lavoro. Queste sono le principali richieste che come Conferenza delle Regioni abbiamo fatto al Governo per modificare le regole della quarantena e del contact tracing. Il virus circola veloce ma i vaccini hanno cambiato i suoi effetti sui cittadini, non possiamo non tenerne conto». Lo scrive il presidente della Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. «Le Regioni, che da quasi due anni sono in prima linea contro il Covid, ancora una volta sono unite sulla strada del buonsenso, l’unica percorribile - ha concluso -. Abbiamo gli strumenti per non bloccare il Paese, usiamoli in fretta».

 

ORE 9 - ZAIA: «REGOLE SULLA QUARANTENA DA CAMBIARE». Il presidente del Veneto Luca Zaia chiede di cambiare le regole sulla quarantena per non bloccare il Paese. «Tra ospedalizzati, contagiati, contatti stretti e quant’altro rischiamo di mandare in quarantena mezza Italia», dichiara in un’intervista al Corriere della Sera. Il governatore sottolinea che «sono migliaia le persone che hanno già fatto la terza dose e che pur essendo asintomatiche sono costrette a rimanere in isolamento per 7 giorni in quanto hanno avuto un contatto con un positivo». Ciò che chiede ai tecnici, dunque, è di «valutare se i vaccinati con terza dose, asintomatici, possano evitare la quarantena».

Il Cts si riunisce oggi per decidere eventuali modifiche ai tempi di quarantena anti-Covid, in particolare per i vaccinati venuti a contatto con positivi. Le regioni chiedono di azzerarla, specialmente per chi ha fatto la 3a dose. Sono 2,5 milioni le persone già in isolamento, con ricadute sull’attività produttiva. Mai così tanti i casi positivi da inizio pandemia, con un tasso di positività al 7,6%. 

L’altro dato che Zaia sottolinea è quello delle ospedalizzazioni. «I numeri sono un terzo rispetto ad un anno fa. Lo scenario è cambiato radicalmente», rileva il presidente.
Anche sui tamponi va alleggerito il sistema. Il governatore chiede di eliminare quelli ad inizio e fine quarantena per gli asintomatici che hanno avuto un contatto con un positivo, «destinandoli solo ai sintomatici».

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