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Veneto

Accoltellato al cuore e trovato agonizzante sul ciglio di una strada: muore 30enne. Caccia all'assassino

I carabinieri indagano sull’accaduto: la vittima presentava una ferita all’altezza del cuore
La vittima, Mattia Caruso (foto Facebook)
La vittima, Mattia Caruso (foto Facebook)
La vittima, Mattia Caruso (foto Facebook)
La vittima, Mattia Caruso (foto Facebook)

I carabinieri di Padova stanno svolgendo le indagini sull’omicidio di un uomo trovato agonizzante sul ciglio di una strada ad Abano Terme e morto poco dopo il suo ricovero in ospedale. La vittima, un 30enne della provincia di Padova, era stata colpita all’altezza del cuore con un’arma da taglio. Sono stati alcuni passanti ad accorgersi del corpo, rannicchiato e con una vistosa chiazza di sangue. È stato quindi chiamato il 112. I militari hanno raccolto le prime testimonianze e sulla base di quanto appreso le indagini si stanno indirizzando verso omicidio. Secondo quanto si è appreso, al momento, non risulterebbe alcun fermo di persona per la vicenda, su cui sta procedendo la procura euganea.

Morto poco dopo il ricovero in ospedale

La vittima si chiamava Mattia Caruso, trentenne di Albignasego (Padova). Lo hanno notato esanime questa notte alcuni passanti, che hanno chiamato oltre al 112 anche il 118 di Abano Terme. Caruso era riverso a terra e presentava varie ferite di arma da taglio. Inutile il trasporto in ospedale, dove è morto poco dopo il ricovero.  

Le indagini avviate dai carabinieri hanno consentito nel corso della notte di ricostruire quanto sarebbe avvenuto e ricondurre il ferimento mortale a un litigio avvenuto nella località Laghetti Sant’Antonio, tra i comuni di Montegrotto Terme e Torreglia (Padova), nei pressi di un locale dove era in corso una serata danzante.

Mattia Caruso era insieme alla compagna

Caruso era assieme alla compagna. La giovane è ora sotto interrogatorio dei carabinieri, che cercano di ricostruire quanto è avvenuto e, soprattutto, con chi la vittima ha avuto la lite fatale.
Secondo quanto si è appreso, la coppia ieri sera era andata a trascorrere un paio di ore nel locale. La lite e la violenta aggressione è avvenuta nei pressi del parcheggio, mentre centinaia di persone stavano divertendosi. Non è escluso, quindi, che ci possa essere qualcuno che abbia assistito al diverbio, poi sfociato nell’omicidio, tra la vittima e il suo aggressore.

Caruso, benché ferito in maniera grave, avrebbe tentato di fuggire in auto, ma si è accasciato a terra. E poco dopo è morto all’ospedale. Determinanti, pertanto, saranno le dichiarazioni della donna che era con lui ed eventuali altre testimonianze, a partire dal proprietario del locale. Nel frattempo, il magistrato che coordina l’inchiesta ha affidato l’incarico per l’autopsia.

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