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Guerra in Ucraina

Draghi: La guerra sta innescando una crisi alimentare, serve un cessate il fuoco». Mosca: «Pronti a riprendere i colloqui»

La guerra in Ucraina è arrivata all’85esimo giorno

Ore 16 DRAGHI: «SERVE CESSATE IL FUOCO E CHE RIPARTA LA TRATTATIVA» La guerra in Ucraina sta innescando una «crisi alimentare». Lo ha detto Draghi durante l’informativa al Senato, sottolineando che per evitare un aggravamento «dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden». Ma sarà comunque «l’ Ucraina e non altri decidere quale pace accettare». Anche dopo l’espulsione dei diplomatici resta «essenziale mantenere canali di dialogo» con Mosca, perché sono essenziali per una soluzione negoziale». Possibile l’indipendenza dal gas russo nel secondo semestre del 2024».  La Russia è pronta a riprendere i colloqui con L’ Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Rudenko. Un consigliere di Zelensky puntualizza: «Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe». Secondo Mosca sono 1.730 i soldati ucraini che si sono arresi da lunedì nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Fra di loro potrebbe esserci anche il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina). 

Ore 7 ZELENSKY: «RUSSIA USA ARMI LASER? PROVA DEL FALLIMENTO DELL'INVASIONE» La Russia vuole arruolare anche gli studenti dei territori occupati della regione di Donetsk (est) nella guerra in Ucraina: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. A causa della «mancanza» di uomini nei «territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk», il comando militare russo «prevede di coinvolgere nei combattimenti gli studenti degli istituti di istruzione superiore», spiegano nel messaggio i vertici militari ucraini.

Il fatto che la Russia stia usando "armi laser" indica il «completo fallimento dell’invasione»
dell’Ucraina: lo ha detto nel suo messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Oggi un rappresentante russo ha detto che gli occupanti stanno usando armi laser, apparentemente per risparmiare missili. Primo, va notato che abbiano bisogno di risparmiare
missili... hanno lanciato oltre 2000 missili contro l’Ucraina, che era la gran parte del loro arsenale. Ora hanno solo rimasugli. Secondo, tutti hanno già visto la Russia in guerra: militari di leva senza esperienza, lanciati in battaglia come carne da cannone. Predoni che vedono per la prima volta normali elettrodomestici in un paese straniero. Blindati sovietici senza protezioni moderne. Bombe al fosforo proibite, che usano per bruciare scuole e case», afferma Zelensky. «E missili, la maggior parte dei quali usati per distruggere infrastrutture civili senza alcun vantaggio strategico militare». «Nella propaganda nazista c’era l’espressione "wunderwaffe",
l’arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra, più cresceva la propaganda sull’arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra... e al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe. Pare che sia il laser. Tutto ciò indica il completo fallimento dell’invasione».
L’agenzia Reuters ha riferito che la Russia sta usando una nuova generazione di armi laser per colpire i droni. Poco si sa di queste armi laser, salvo che in un’occasione nel 2018 il presidente Vladimir Putin ne menzionò una chiamata Peresvet; Yuri Borisov, il primo ministro incaricato dello sviluppo bellico, ha detto ad una conferenza in Mosca che Peresvet viene ampiamente usato e che può "accecare" satelliti a 1.500 km dalla superficie terrestre.

Intanto Joe Biden resiste alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lancia razzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Lo scrive Politico citando tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l’artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d’armamenti dall’industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati. «C’è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato», ha confidato un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali in Germania.

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