Una studentessa iraniana Asra Panahi, di 16 anni, è morta dopo un pestaggio da parte delle forze di sicurezza perché, assieme ad altre compagne di classe, si era rifiutata di cantare un inno dedicato alla Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei.
La denuncia degli insegnanti
Lo denuncia su Telegram il Consiglio di coordinamento del sindacato degli insegnanti iraniano secondo cui varie ragazze sono state trasferite in ospedale dopo il pestaggio, avvenuto in una scuola femminile di Ardabil, nel nord ovest del Paese, dopo un raid da parte delle forze di sicurezza che le hanno costrette a intonare una lode a Khamenei.
Le scuole femminili sono i bersagli
Le scuole femminili sono diventate tra i bersagli preferiti delle forze di sicurezza che fanno raid e incursioni punitive. Il sindacato degli insegnanti avrebbre chiesto le dimissioni del ministro dell'Istruzione, Yousef Nouri.
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I familiari costretti a mentire
Come sempre, i funzionari di Raisi hanno respinto le accuse rivolte alla forze di sicurezza e un uomo identificato come lo zio di Asra è apparso in tv dicendo che la ragazza sarebbe morta per una condizione cardiaca congenita. Nelle ultime settimane, gli attivisti hanno raccontato che la polizia costringerebbe i familiari delle vittime dei pestaggi a raccontare menzogne sulla morte dei loro cari.
Proprio come è successo per Masha Amini, Mahsa Amini, 22 anni, che era in vacanza con la famiglia a Teheran quando è stata fermata dalla polizia e portata in caserma. Poi è stata trasferita d'urgenza in ospedale dove è morta per torture.
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