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Italia

Fugatti firma una nuova ordinanza per abbattere Jj4. Zaia: «No al trasferimento degli orsi in Veneto»

Le associazioni animaliste annunciano nuovamente battaglia contro il provvedimento del presidente del Trentino.
L'orsa Jj4 dopo la cattura (Foto Ansa)
L'orsa Jj4 dopo la cattura (Foto Ansa)
L'orsa Jj4 dopo la cattura (Foto Ansa)
L'orsa Jj4 dopo la cattura (Foto Ansa)

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato ieri sera una nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa Jj4, catturata dai forestali e rinchiusa nel recinto del Casteller a Trento dopo aver aggredito e ucciso Andrea Papi, 26 anni, nei boschi di Caldes, in valle di Sole.

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Il presidente Zaia si oppone al trasferimento degli orsi in Veneto

Intanto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, oggi, 28 aprile, si è espresso opponendosi ai corridoi faunistici: «I corridoi per gli orsi noi in Veneto non li vogliamo, ci spiace per il collega Fugatti ma se il problema fosse a rovescio anche lui direbbe di no, non è una lotta contro il Trentino che ha tutto il nostro aiuto e la nostra solidarietà ci mancherebbe ma noi a corridoi per far venire dal Trentino in Veneto gli orsi, dico di no».

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La Lav annuncia una diffida 

La prima ordinanza di abbattimento è stata sospesa dal Tar di Trento dopo il ricorso delle associazioni animaliste, che ora annunciano nuovamente battaglia contro il provvedimento. La Lav ha inoltre annunciato che presenterà a Procura e carabinieri una diffida alla Apps, contro l'esecuzione dell'animale che configurerebbe - dicono gli animalisti - il reato previsto dall'articolo 544 bis del Codice penale, due anni di reclusione per mandanti ed esecutori, di uccisione "senza necessità" di un animale.

Contrattacco anche delle altre associazioni dopo il nuovo decreto del presidente della provincia Fugatti. Enpa, Leidaa e Oipa annunciano ricorso contro il provvedimento firmato ieri sera, che dispone l’uccisione dell’orsa dopo la trattazione collegiale al Tar delle precedenti ordinanze, fissata per l’11 maggio, e presentano una  diffida a non procedere all’abbattimento, per non incorrere nel reato di uccisione di animali senza necessità, previsto dall’art.544 bis del Codice penale.

L'abbattimento è sospeso fino all'udienza del Tar

«La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull'orsa JJ4, visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l'Asl veterinaria trentina, su ordine del Presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell'animale», scrive ancora la Lav. La soppressione dell'orsa Jj4, si legge comunque nel provvedimento, sarà «sospesa fino all'11 maggio 2023, quando verrà, la trattazione collegiale dell'incidente cautelare relativo alle proprie ordinanze contingibili e urgenti».

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La nuova ordinanza: «Ragionevole abbattere l'animale»

La soppressione dell'animale «sia eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell'incidente cautelare di cui sopra». Nell'ordinanza si ritiene che «in via precauzionale per la salute e l'incolumità pubblica, sia ragionevole abbattere l'animale, anziché accettare anche il minimo rischio che lo stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell'ambito di tutte le fasi operative finalizzate all'eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo».

 

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