<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Amici di Noè

Troppi orsi in Trentino, il Wwf chiede a Zaia di «portarne alcuni in Veneto»

Dopo l'attacco mortale al runner trentino, il coordinatore regionale Wwf: «Giusto però abbattere Jj4 anche se è l'ultima strada percorribile»
Le operazioni di trasferimento di un orso (Foto Ansa)
Le operazioni di trasferimento di un orso (Foto Ansa)
Le operazioni di trasferimento di un orso (Foto Ansa)
Le operazioni di trasferimento di un orso (Foto Ansa)

«Troppi orsi in Trentino, trasferiamone alcuni in Veneto». È la richiesta è arrivata in queste ore dal Wwf al governatore Luca Zaia. L'associazione ambientalista chiede al governatore di aprire alla possibilità del trasferimento di alcuni orsi dopo l'attacco mortale al runner Andrea Papi, che ha confermato, oltre «alla pericolosità la concentrazione di troppi esemplari solo in quell'area».

Leggi anche
Ucciso dall'orso il runner trentino. Era vivo quando è stato aggredito

Wwf chiede a Zaia di portare gli orsi in Veneto

Il trasferimento, spiega Carmelo Motta, delegato regionale Wwf (come riporta l'Ansa) «può essere una strada per risolvere concretamente il problema degli orsi. Ma ciascuno deve fare la propria parte. L'opinione del Wwf è che anche il Veneto possa avere un ruolo in questa operazione, accogliendo alcuni esemplari. Non è una follia: le nostre montagne erano popolate da orsi fino al secolo scorso, quando furono sterminati».

Un'operazione da farsi in lungo arco temporale, avverte Motta. «Ma se il governatore Luca Zaia decidesse di tendere la mano al collega trentino promuovendo questo progetto - sottolinea - il Wwf lo sosterrebbe con forza. Per non rischiare di trasferire in Veneto gli attuali problemi del Trentino, il piano di ripopolamento andrebbe redatto con cura, con uno studio di fattibilità»

Runner morto, in corso le operazioni di cattura dell'orsa Jj4

Sull'abbattimento dell'orsa Jj4, Motta ha pochi dubbi: «Se un esemplare mostra comportamenti pericolosi per l'incolumità degli esseri umani, la sua "rimozione" consente di diminuire il rischio di nuove aggressioni, e anche una migliore accettazione sociale della popolazione. Ma l'abbattimento è l'ultima strada percorribile. Non lo dice il Wwf, lo sostiene la scienza».

«Dopo l'aggressione sono partite le operazioni di presidio della zona, gestite per le ore diurne e crepuscolari a tempo pieno da una squadra del Corpo forestale del Trentino. Adesso che sappiamo esattamente qual'è esemplare responsabile (Jj4) dobbiamo cominciare a intercettarla e trovare le posizioni più opportune per la cattura», ha detto all'Ansa Fabio Angeli, direttore del distretto forestale di Malè, in Trentino.

Il plantigrado, di 17 anni, è nato in Trentino da due esemplari provenienti dalla Slovenia, Joze e Jurka, rilasciati tra il 2000 e il 2001, nell'ambito del progetto Life Ursus. Il 22 giugno del 2020, Jj4 aveva aggredito due persone, padre e figlio, sul monte Peller. La Giunta provinciale di Trento ne aveva chiesto l'abbattimento. L'ordinanza di cattura venne annullata dal Tar.

A Caldes i funerali del runner ucciso dall'orsa

«Oggi per noi le notti sono lunghissime, notti piene di ricordi, di nostalgia, notti di rabbia verso chi non ha agito prima. Rabbia perché si poteva evitare e ora non si può tornare indietro». Lo ha detto, durante la cerimonia funebre, Carlo Papi, il padre del runner di 26 anni morto sul monte Peller lo scorso 5 aprile. Il suo intervento è stato accolto da un lungo applauso. «Ma non siamo gli unici a non poter dormire: chi ha responsabilità di tutto questo non può dormire sonni tranquilli. Andrea aiutaci a trovare dentro di noi il perdono, verso coloro che non riescono a chiedere umilmente scusa del loro operato e per le cattiverie inaccettabili in questo momento. Questo perdono è troppo grande per noi», ha poi detto. «Andrea dobbiamo darti giustizia, darti dignità. È l'unica cosa che possiamo fare oggi. Se qualcuno ha fatto degli errori, faccia un passo indietro e riporti le cose a come dovevano essere», ha concluso.

 

Suggerimenti