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L'inchiesta

Incidente Zanardi, battaglia sull'archiviazione per il camionista. La famiglia chiede altri accertamenti

Alex Zanardi (Foto Ansa)
Alex Zanardi (Foto Ansa)
Alex Zanardi (Foto Ansa)
Alex Zanardi (Foto Ansa)

Il gip di Siena si è riservato, oggi, la decisine sulla richiesta di archiviazione per l’incidente ad Alex Zanardi che vede indagato l’autista del camion contro cui è andato a urtare il campione di handbike il 19 giugno scorso. La famiglia dell’ex pilota, però, opponendosi all’archiviazione richiesta dalla procura, ha chiesto nuovi accertamenti tecnici sulla dinamica dell’incidente.

Era presente anche la moglie di Alex Zanardi, Daniela Manni, al tribunale di Siena per l’udienza stamani davanti al gip chiamato a decidere sull’inchiesta per l’incidente nel quale, quasi un anno fa, il 19 giugno, è rimasto gravemente ferito l’ex pilota di F1. La procura ha chiesto di archiviare la posizione dell’unico indagato per lesioni colpose, l’autista del camion - assente stamani a palazzo di giustizia -,
contro cui andò a scontrarsi Zanardi mentre percorreva con la sua handbike la strada statale 146 a Pienza (Siena). La procura non ha «ravvisato alcun nesso causale tra la condotta tenuta dall’autista alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale».

La famiglia Zanardi si è invece opposta alla richiesta di archiviazione attribuendo efficacia causale alla condotta del conducente del camion e sostenendo che il parziale superamento della linea di mezzeria da parte dell’autoarticolato abbia determinato la manovra di sterzo a destra di Zanardi, dalla quale sarebbe poi conseguita la perdita di controllo del mezzo.

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