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L'evento dell'Aic

Galà del calcio triveneto: sul podio Ferrari, Molnar e tanti ex Lane

Ospite d'onore Aldo Serena che parla agli studenti: «Memoria, osservazione e ascolto mi hanno aiutato nella vita. Mai dimenticare da dove si viene».
Tutti i premiati al Galà del calcio triveneto (Foto TROGU)
Tutti i premiati al Galà del calcio triveneto (Foto TROGU)
GALÀ DEL CALCIO TRIVENETO (FOTO DI TROGU)

La vita può trascorrere Serena, se ci sono «memoria, osservazione e ascolto». E se a dirlo è Aldo Serena, uno degli attaccanti più vincenti della storia, profilo di alto livello fortemente voluto dall'Associazione italiana calciatori per tenere agli studenti una breve ma significativa lezione dal palco dal Ridotto del teatro comunale, in occasione del Galà del calcio triveneto, allora vale la pena crederlo. L'ex bomber di Inter, Milan, Torino, Juventus e della Nazionale è stato il "padrino" della ventitreesima edizione del premio riservato ai calciatori di tutte le categorie professioniste del Triveneto.

Nel corso della mattinata, dedicata alla consegna dei riconoscimenti ai calciatori e successivamente agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado di città e provincia che hanno partecipato al concorso giornalistico organizzato con la collaborazione de Il Giornale di Vicenza e dell'Ufficio scolastico provinciale, sono intervenuti anche il presidente dell'Aic, Umberto Calcagno, quello dell'Ussi Veneto, Alberto Nuvolari, il direttore del GdV Marino Smiderle; gli interventi sono stati moderati dal direttore generale dell'Aic, Gianni Grazioli. «Memoria, osservazione e ascolto: queste tre cose hanno caratterizzato la mia carriera: mai dimenticare da dove si viene, osservare sempre quelli che stanno sopra e ascoltare i consigli dei più grandi» - ha detto Serena rivolgendosi ai ragazzi.

Voglia di migliorare

«Impegno e voglia di migliorare non manchino mai: il percorso è più importante della meta. Io sono stato fortunato e dalla serie D sono arrivato alla Nazionale, più di ogni trofeo conterà costruire la strada della propria vita». Serena si è soffermato sul rigore sbagliato nella semifinale di Italia 90 contro l'Argentina. «Credo di aver avuto un attacco di panico, andai sul dischetto e sbagliai. È un trauma che mi ha segnato per sempre». E poi ha ricordato quando Zico, da avversario, lo rimproverò, perché Serena aveva ripreso un compagno per gli errori che stava commettendo in campo. «Mi disse che non dovevo, perché era in difficoltà e aveva bisogno di aiuto, non di essere aggredito. Fu una grande lezione per me».

«Aldo Serena è l'esempio di come il calcio sia stato vissuto in carriera, e anche nel post carriera, nella maniera più corretta con la serenità con la quale andrebbe affrontato questo importante percorso di sport e vita» - ha affermato Calcagno, animando con gli altri relatori un dibattito sui temi più attuali del calcio. «Oggi viviamo quasi una vita virtuale - ha detto il direttore Smiderle -, ma la vera vita non è sugli schermi. Serena incarna i nostri ideali dello sport». Pensiero condiviso da Nuvolari che proprio agli studenti che l'ascoltavano ha chiesto una mano per far uscire la vera anima dello sport. Tra i calciatori premiati, diversi avversari del Lane. «Il Vicenza è un'armata e alla lunga uscirà» - ha affermato l'attaccante del Padova Michael Liguori».

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Tutti i premiati

Serie A

  • Miglior calciatore Verona: Lazovic
  • Miglior calciatore Udinese: Silvestri

Serie B

  • Miglior calciatore Cittadella: Alessio Vita
  • Miglior calciatore SudTirol: Zaro
  • Miglior calciatore Venezia: Pohjanpalo

Lega Pro

  • Miglior calciatore Arzignano: Ivo Molnar
  • Miglior calciatore Vicenza: Franco Ferrari
  • Miglior calciatore Padova: Liguori
  • Miglior calciatore Pordenone: Burrai
  • Miglior calciatore Trento: Attys
  • Miglior calciatore Triestina: Malomo
  • Miglior calciatore Virtus Verona: Faedo

Allenatori

  • Migliore allenatore Serie B: Pierpalo Bisoli (Sud Tirol)
  • Migliore allenatore Lega Pro: Luigi Fresco (Virtus Verona)

Premi speciali

  • Migliore arbitro: Daniele Orsato
  • Migliore calciatore Calcio a 5: Pietrangelo (Treviso C5)
  • Migliore calciatrice: Claudia Ferrato (Chievo Women). 
Marta Benedetti

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