Centinaia di tifosi in fila per l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic, morto a soli 52 anni dopo tre anni di battaglia contro la leucemia, alla Camera ardente allestita in Campidoglio a Roma. Tra loro anche il presidente del Senato La Russa, «è stato un combattente». È un saluto pieno di commozione quello che in tantissimi stanno riservando a Mihajlovic, nella Sala Protomoteca, questa mattina aperta al pubblico per l'ultimo addio all'ex calciatore ed allenatore.
Il feretro è arrivato nella piazzetta dell’Avvocatura alle 9.40 (erano già oltre un centinaio le persone radunate in piazza del Campidoglio). Ad attenderlo c’era tutta la famiglia Mihajlovic: la moglie Arianna e i figli, la mamma Viktorija e il fratello Drazen. Presente anche l’amico - ex compagno di squadra, collaboratore e vice - Miroslav Tanjga.
Tante le lacrime di commozione, presenti Claudio Lotito (che ha deposto una maglia biancoceleste) e Luciano Spalletti. I funerali di Mihajlovic si celebreranno lunedì alle 11 a Roma presso la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Piazza Esedra.
In fila per l'ultimo saluto a Mihajlovic
Centinaia di persone, dalle prime luci del mattino, si sono messe in fila per entrare nella camera ardente adornata da corone di fiori inviate dalla Fifa e dai suoi ex club come Roma e Lazio. «È un combattente, lo è stato dal primo giorno all'ultimo - ha detto Ignazio La Russa, presidente del Senato, arrivando in Comune - Lui ha dimostrato che questo è possibile. Ha tirato calci di punizione contro le porte avversarie, ma anche contro le avversità della vita, ed erano sempre calci vincenti».
Alla camera ardente è arrivato anche Vincenzo Montella, che si è intrattenuto a lungo con la moglie di Mihajlovic, Arianna.
Sul feretro sono state deposte anche le sciarpe di Torino e Bologna e corone di fiori di Lazio e Roma. Presenti molti tifosi del Milan.
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Veglia di preghiera a Bologna
Stasera, domenica 18 dicembre, a Bologna alle 20.45 nella Basilica di Santo Stefano a Bologna è stata organizzata una veglia di preghiera per rendere omaggio a Mihajlovic. Ad annunciarlo è statto don Massimo Vacchetti, sacerdote bolognese amico dell'ex allenatore rossoblù nonchè responsabile della pastorale dello sport della Curia di Bologna. Lo stesso sacerdote che organizzò il pellegrinaggio a San Luca per lo stesso Mihajlovic, quando il mister rese pubblica la sua malattia.
L'Aido con Sinisa: si era sottoposto ad un trapianto nel 2019
Alla camera ardente in Campidoglio è arrivato anche Giulio Corradi, presidente dell'Admo del Lazio, l'associazione donatori midollo osseo. Mihajlovic si era sottoposto il 29 ottobre 2019 a un trapianto di midollo osseo da donatore non familiare.