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Cinema

“800 giorni” al Lido. E Celadon applaude il film ispirato al sequestro

Il regista Dennis Dellai ha ultimato la produzione: in anteprima privata il gradimento di Carlo Celadon. E ora la prima a Venezia

l film “800 giorni” del regista vicentino Dennis Dellai è pronto per approdare al Lido di Venezia e al grande schermo, con il beneplacito della famiglia Celadon. Venerdì sera, infatti, Dellai e la squadra di Progetto Cinema Av hanno organizzato una proiezione in forma privata per Carlo Celadon e la sua famiglia, ottenendo apprezzamenti. Il film, prodotto da Pietro Sottoriva e da Progetto Cinema, è infatti liberamente ispirato al sequestro di Carlo Celadon, il più lungo della storia d'Italia, rimasto nelle mani della 'ndrangheta per 831 giorni. Un dramma che tra il 1988 e il 1990 ha tenuto tutto il Vicentino, e non solo, col fiato sospeso, ma che risulta poco conosciuto soprattutto dalle nuove generazioni.

l film “800 giorni” del regista vicentino Dellai, proiezione per Celadon

«Si è trattato di una forma di rispetto per la famiglia Celadon - spiega il regista Dennis Dellai -. Nonostante i personaggi e la storia siano frutto della fantasia, nella scrittura del film abbiamo tenuto conto di alcuni spunti emersi da testimonianze e documenti relativi al sequestro di Carlo Celadon. Dopo la visione, Carlo mi ha ringraziato complimentandosi per il lavoro, facendomi capire che tutta la famiglia ha apprezzato il film, in particolar modo i più giovani che in quel periodo avevano pochi anni. Durante la proiezione mi ha detto di essersi rivisto in alcune scene e ci ha fatto i complimenti per la ricostruzione di uno dei covi dove era stato sequestrato, ricreato fedelmente in base ai racconti emersi durante le fasi processuali. Nel film, che comunque si basa su personaggi e su un intreccio di fantasia, c’è anche un documento audio rifatto sulla base dell’originale inviato da Carlo alla famiglia durante il rapimento». 

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Il film liberamente ispirato al sequestro di Carlo Celadon

La pellicola, sceneggiata da Dellai e da Giacomo Turbian, è ambientata nel 1988: al ritorno da una festa Paolo Pierobon, figlio di un noto imprenditore vicentino, viene rapito fuori dalla sua abitazione dagli uomini dell’Ndrangheta. Inizia così per il ragazzo un incubo che durerà più di 800 giorni vissuti all'interno di spazi angusti e claustrofobici, come un sepolto vivo. Sullo sfondo la provincia italiana di fine anni '80, le radio private e le feste giovanili, il mondo dell'informazione locale e quello della politica. Un tuffo nel passato attraverso la rievocazione di uno dei fenomeni criminali più crudeli mai conosciuti nel nostro Paese, che sconvolse le vite di centinaia di persone rapite e dei loro cari.

L’abbraccio Carlo Celadon con il regista Dennis Dellai: “800 giorni” sarà presentato a Venezia
L’abbraccio Carlo Celadon con il regista Dennis Dellai: “800 giorni” sarà presentato a Venezia

Nel cast ci sono i giovani esordienti 

Nel cast ci sono i giovani esordienti Matteo Dal Ponte e Marta Dal Santo che ricoprono i ruoli del rapito e della sua fidanzata, Marco Volpe, Shamira Benetti e gli attori affermati come Vasco Mirandola (Mediterraneo di Salvatores), Davide Dolores, Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese, oltre all'iconico cameo di Fabio Testi e quello dell'esordiente Francesca Tizzano.

Il film di Dennis Dellai alla 80ª Mostra del Cinema di Venezia

Venerdì 1 settembre “800 Giorni” approderà all'80ª Mostra del Cinema di Venezia: dopo la presentazione nello Spazio della Regione all'hotel Excelsior, il film verrà proiettato alle 18 al multisala Astra del Lido in un evento per autorità e addetti ai lavori. La pellicola arriverà poi sul grande schermo con un'anteprima il 30 settembre alle 20.30 al cinema Verdi di Breganze, dove inaugurerà la settima edizione del Breff con la presenza del cast e della troupe; domenica 1 ottobre repliche alle 17 e alle 20.30. La pellicola sarà poi al Campana di Marano da venerdì 6 a lunedì 9 ottobre. 

Alessandra Dall'Igna

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