<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Mostra del Cinema

Ovazione al Lido per "800 giorni", il film di Dellai ispirato al sequestro Celadon

Emozione e grande empatia alla “prima” nella multisala Astra di Venezia. Il regista vicentino Dennis Dellai: «Squadra e sponsor fantastici»
Il cast, la troupe e la squadra di produzione del film “800 giorni” sul palco dell’Astra al Lido (FOTO TROGU)
Il cast, la troupe e la squadra di produzione del film “800 giorni” sul palco dell’Astra al Lido (FOTO TROGU)
Il cast, la troupe e la squadra di produzione del film “800 giorni” sul palco dell’Astra al Lido (FOTO TROGU)
Il cast, la troupe e la squadra di produzione del film “800 giorni” sul palco dell’Astra al Lido (FOTO TROGU)

Cinque minuti di applausi e standing ovation alla première del film "800 giorni" del regista vicentino Dennis Dellai, proiettato ieri sera (venerdì 2 settembre) nella multisala Astra del Lido davanti a un’affollata platea di addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni dopo essere stato presentato nel primo pomeriggio nello spazio della Regione del Veneto alla Mostra del cinema all’hotel Excelsior. La convincente e accurata ricostruzione della stagione dei sequestri in Italia e nel Veneto ha emozionato il pubblico, trascinandolo nella dolorosa epoca che tra gli anni '80 e '90 sconvolse il Paese, e in particolare il Vicentino, colpendo anche i giovani, come ha ben sottolineato il film. 

Film ispirato alla vicenda di Carlo Celadon

Il lungometraggio, prodotto da Pietro Sottoriva e da Progetto Cinema, è liberamente ispirato alla vicenda di Carlo Celadon, rimasto nelle mani della 'ndrangheta per 831 giorni. E nonostante non racconti direttamente la vicenda personale dell'allora 18enne arzignanese, il riuscito binomio di fiction e verità storica restituisce perfettamente la sofferenza della prigionia, l’agonia di amici e familiari e la complessità delle trattative per la liberazione.

Leggi anche
“800 giorni” al Lido. E Celadon applaude il film ispirato al sequestro

Merito del meticoloso lavoro di ricerca su documenti, testimonianze e video e della ricostruzione di ambienti e oggetti effettuata da Dellai e dalla squadra di Progetto Cinema. E della prova del cast, buona parte del quale composta da attori non professionisti tra cui i giovani Matteo Dal Ponte e Marta Dal Santo che ricoprono i ruoli del rapito e della sua fidanzata, ma anche con nomi celebri quali Fabio Testi e Vasco Mirandola.

Il regista Dennis Dellai tra i protagonisti
Il regista Dennis Dellai tra i protagonisti

Emozione ed empatia

La scelta di guardare alla vicenda con gli occhi della giovane Maria, catapultata in un complesso gioco di poteri e inizialmente impotente di fronte allo scorrere dei giorni, è stata la chiave per aiutare gli spettatori a entrare in empatia con la vicenda.

Sui titoli di coda, il fragoroso applauso è stato interrotto improvvisamente dalla sorpresa di ascoltare l'audio originale che Carlo Celadon inviò alla sua famiglia per implorare il padre Candido di pagare il riscatto.

Dellai: «Squadra e sponsor fantastici»

«Questo film ha avuto una gestazione difficile ma grazie alla mia squadra che ha dato l'anima e a un gruppo di imprenditori sensibili che ha scelto di sostenerci, siamo finalmente qui a presentarlo» ha affermato emozionato Dellai. Entrambi gli appuntamenti sono stati presentati da Alessandro Comin, inviato del Giornale di Vicenza alla Mostra del cinema.

La pellicola arriverà ora sul grande schermo con anteprime già sold out a fine settembre a Breganze.

Alessandra Dall'Igna

Suggerimenti