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La piattaforma

Dalla Russia a Vicenza crea un ponte per il cibo

CiboMio fondata da Nikolay Ippolitov punta anche all’export. Si tratta di una piattaforma per la spesa online con 80 piccole aziende da tutta Italia. E ora in vista c'è anche un’app.
Nikolay Ippolitov ha creato una piattaforma per la spesa online
Nikolay Ippolitov ha creato una piattaforma per la spesa online
Nikolay Ippolitov ha creato una piattaforma per la spesa online
Nikolay Ippolitov ha creato una piattaforma per la spesa online

Dal produttore al consumatore unendo tradizione e innovazione. È con questo obiettivo che è nata la piattaforma CiboMio.it, per fare la spesa online di prodotti di qualità di piccole aziende italiane in tutte le regioni. Dai biscotti veneziani, alla carne toscana, dalle arance e gli avocado di Sicilia al riso pavese, dall’olio pugliese alla pasta artigianale sarda e poi tanti altri prodotti di aziende, soprattutto agricole, che propongono prodotti di nicchia, fuori dal circuito della grande distribuzione. Un progetto, con base a Vicenza, nato dalla passione per il cibo italiano di un giovane di origine russa, Nikolay Ippolitov

L’operaio con la vocazione dell’imprenditore

L’amministratore delegato e fondatore di CiboMio, padre russo e madre moldava, è originario di Ivanovo, città tessile della Russia centrale chiamata ”la città delle spose“ perché negli opifici lavoravano soprattutto donne. Nel 2003, a 17 anni, si trasferisce in Italia per raggiungere la madre. Di sera studia al Canova, di giorno lavora come carpentiere. Poi per 5 anni intreccia borse a Bottega Veneta. Ma ha anche due grandi passioni: per l’informatica e per la cucina italiana tanto che fa parte anche del gruppo della Federazione Italiana Cuochi che offre consulenze nei paesi dell’Est. «Ma volevo di più – racconta - volevo crescere. Per questo, in tutti i lavori che ho svolto, ero attento a capire come si costruiscono le linee di produzione, come si organizza il lavoro e ci si relaziona con i clienti; ci tenevo insomma a capire tutti gli aspetti che hanno a che fare con lo sviluppo di un’impresa». E nel 2016 trova un investitore con il quale fonda una piccola società di export di food and beverage, in particolare frutta, lavorando soprattutto con i mercati di Verona, Padova e Vittoria, in Sicilia. 

CiboMio, la porta per il digitale di tante piccole imprese

Ma è nell’anno della pandemia che, spinto dal boom degli acquisti online, Ippolitov dà vita alla sua startup CiboMio, cui si unisce un socio di minoranza. «Nel 2020 è stato registrato il marchio a livello europeo ed abbiamo iniziato a contattare piccole aziende di tutta Italia illustrando il progetto per vendere i loro prodotti attraverso il nostro sito. Un modo per sostenere l’economia dei territori, senza muoversi da casa, continuando a seguire la propria azienda. La piattaforma è operativa da quest’anno con 80 aziende di tutte le regioni e oltre duemila prodotti in catalogo. Molte non hanno un sito internet né account social ma, anche grazie a noi, sono entrate nel mondo digitale».

Ippolitov spiega di aver voluto un sito di facile utilizzo, accessibile e intuitivo. In pratica la piattaforma riceve gli ordini, li trasmette all’azienda e organizza i trasporti mentre l'azienda agricola prepara la spedizione per il cliente. La startup ricava una royalty da ogni vendita. Il traffico arriva anche da CiboMio.blog, una seconda piattaforma che pubblica ricette e curiosità sul cibo. Con Ippolitov collaborano 14 ragazzi e la startup si è scelta anche un brand ambassador: l’ex campione di rally Franco Cunico

Con nuovi investitori si svilupperà l’App

«Prevediamo di quintuplicare la nostra crescita nel giro di 3 anni – sottolinea il fondatore - e il nostro obiettivo ora è di fare il salto realizzando un’app dedicata per gli acquisti che sia facile da usare anche per le persone con disabilità. Finora nella nostra startup innovativa sono stati investiti 180mila euro; per sviluppare l’app CiboMio, cui abbiamo già iniziato a lavorare, ne servono altri 250mila. Chi deciderà di investire su di noi potrà contare non solo su un business scalabile, ma anche su tutta la forza e la capacità di un team capace di mettere in piedi un simile progetto nel giro di soli due anni, cosa che non era affatto scontata».

CiboMio non è naturalmente l’unica piattaforma di questo tipo «ma ci distinguiamo già da realtà analoghe – sottolinea il fondatore - per essere attivi in tutto il territorio. Il prossimo passo sarà creare un magazzino per gestire direttamente logistica e spedizioni. E una volta rafforzata la piattaforma l’obiettivo è di espanderci all’estero avvantaggiandoci del fatto che parlo sei lingue - oltre a russo e italiano anche inglese, serbo, rumeno e portoghese - e inoltre ho già maturato esperienza nell’export; l'ultimo step sarà aprire negozi a marchio CiboMio. Ci sono già possibilità per esportare i nostri prodotti a Varsavia, Praga e anche a Dubai. Naturalmente pensavo anche a Mosca. Ma ora naturalmente non è il momento».  

Cinzia Zuccon

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