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Zané

Il raid punitivo
e poi l'omicidio
Tre assoluzioni

Il sopralluogo dei carabinieri dopo l'omicidio di Zané
Il sopralluogo dei carabinieri dopo l'omicidio di Zané
Il sopralluogo dei carabinieri dopo l'omicidio di Zané
Il sopralluogo dei carabinieri dopo l'omicidio di Zané

ZANÈ. Tre assoluzioni e un rinvio a giudizio: questo il risultato dell'udienza preliminare di questa mattina nell'aula del tribunale di Vicenza.  La famiglia Helt si era autoconvocata, con una serie di telefonate, al campo nomadi di Zanè, nel pomeriggio del 23 giugno scorso. La ragione? Vendicare la “bestemmia” ai loro morti, che erano stati offesi dalla famiglia Kari. È questo il retroscena dell’omicidio di Davide Kari, e del tentato omicidio di Vianello Kari.

La procura di Vicenza aveva chiesto il processo a carico di cinque persone, a partire da Carlo Helt, ritenuto l’autore materiale del delitto, che sparò alcuni colpi con la pistola che gli aveva passato sua mamma Lucia. Carlo Helt si è tolto la vita in carcere alcuni mesi fa. La madre, questa mattina, è stata rinviata a giudizio. Gli altri tre imputati sono stati assolti: la procura aveva chiesto 18 anni per concorso in omicidio. 

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