<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il caso Dalla Pozza

Altavilla, appello della maggioranza: «Sindaco non mollare»

La giunta fa quadrato, difende quanto fatto e attacca i “traditori”. Carlo Dalla Pozza possibilista: «Nulla è ancora deciso»
Dimissioni: il sindaco Carlo Dalla Pozza le ha presentate giorni fa
Dimissioni: il sindaco Carlo Dalla Pozza le ha presentate giorni fa
Dimissioni: il sindaco Carlo Dalla Pozza le ha presentate giorni fa
Dimissioni: il sindaco Carlo Dalla Pozza le ha presentate giorni fa

«Sindaco, ritiri le dimissioni». La giunta e la maggioranza si rivolgono direttamente a Carlo Dalla Pozza, facendo quadrato intorno a lui e chiedendogli di cambiare idea dopo l’annuncio, pochi giorni fa, di voler lasciare, in seguito alla mozione di sfiducia presentata a fine dicembre da 9 consiglieri. 

La squadra di maggioranza

Tutta la squadra della maggioranza si schiera al suo fianco a partire dal capogruppo della “Lista Catagini, Dalla Pozza sindaco”, ed assessore, Cora Pellizzari. «A nome di tutti i miei colleghi chiedo al sindaco di ritirare ufficialmente le sue dimissioni - dichiara -. Durante il nostro mandato ci siamo sempre assunti la responsabilità di ogni nostra azione. Ora è il turno di chi sta anteponendo altri interessi a quelli dei cittadini. Compreso chi ha tradito questa lista dopo averla sostenuta, dimostrando incoerenza e ipocrisia. Ci siamo trovati fin da subito ad amministrare con il nemico in casa. Allontanare chi si è rivelato un “traditore” ha richiesto coraggio e coerenza e se ci ha sottratto voti per il prosieguo del mandato ci ha anche permesso di rafforzare la nostra squadra e ritrovare la coesione che in troppi hanno tentato di minare».

Leggi anche
Il sindaco di Altavilla si dimette: «Sono stato tradito da tutti»

Il punto della capogruppo

Secondo la capogruppo, poi, la mozione «dimostra che l’opposizione è in balìa degli eventi e accecata dal risentimento. Affronteremo l’ultimo consiglio comunale come abbiamo sempre fatto: a testa alta e coscienza pulita. Nel nostro futuro non ci sarà più spazio per chi, in cerca di scalate, cambia casacca all’ultimo». Non manca un pizzico di rimpianto: «Il nostro dovere lo abbiamo quasi ultimato, pochi mesi ci separano dalle elezioni, tempo che ci sarebbe stato utile per portare a termine le attività iniziate». 

Dello stesso tenore anche gli altri assessori: «Sarebbe bello potersi spogliare di politica e interessi per mettere a fuoco solo il bene di Altavilla - dice Alessia Tomasi -. Io sono entrata in giunta da poco ma ho trovato, in particolare nell’ambito scolastico, una situazione complicata, con molte questioni irrisolte. Dispiace solo non avere tempo per poter realizzare quanto mi ero prefissata». 

«Amministrando si possono fare errori - chiosa Francesco Centofante - ed una minoranza può, prendendosi la responsabilità, fare quanto consentito dalla legge. È diverso per chi, per personali interessi politici e partitici, stipula accordi sottobanco e dimentica coerenza e dignità». 

Leggi anche
«Crisi? Il sindaco se l’è cercata»

Il neo assessore Giuliano Pesavento ha le idee chiare

«Ho preso subito a cuore la questione ambientale scoprendo tante interessanti iniziative da portare avanti. Ma il mio entusiasmo è stato smorzato da una realtà fatta di brutta politica piena di invidie». 

Assessori ma anche i consiglieri: «Sono in coalizione da tanto tempo - afferma Federica Cestonaro - e ho sempre partecipato con entusiasmo alle iniziative e condiviso le scelte dell’amministrazione, anche quelle difficili». «É singolare che l’ex assessore, Roberto Scapin, dia ora colpa ad altri quando è chiaro che è stata sua la decisione di uscire dalla maggioranza e procurarne la caduta - affonda il colpo Gianfranco Fin -. Per quasi 5 anni ha partecipato attivamente, approvando le delibere confluite poi nel Dup che ha bocciato in consiglio».

E il sindaco? «Ringrazio tutti gli assessori e i consiglieri del supporto, mi danno coraggio - replica Dalla Pozza -. Adesso vedremo, ci penserò e deciderò nei prossimi giorni». Insomma una finestra rimane aperta. 

Antonella Fadda

Suggerimenti