<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Violenza in centro, il Comune dispone la chiusura anticipata per i 2 Calici

Contra' Pescherie Vecchie a Vicenza (Colorfoto)
Contra' Pescherie Vecchie a Vicenza (Colorfoto)
Contra' Pescherie Vecchie a Vicenza (Colorfoto)
Contra' Pescherie Vecchie a Vicenza (Colorfoto)

Chiusura anticipata alle ore 20. È il provvedimento "ad hoc" che arriva da Palazzo Trissino nei confronti del locale "Ai due Calici", in contra' Pescherie Vecchie, di recente finito nuovamente al centro di polemiche e fatti di cronaca. Una decisione, fanno sapere dal Comune, che arriva dopo una serie di episodi «segnalati anche dalla polizia locale attraverso alcuni verbali di contestazione nei confronti di avventori del locale per il mancato rispetto dell'ordinanza del 3 dicembre scorso (che reitera quelle adottate fin dallo scorso giugno) la quale vieta il consumo di bevande alcoliche in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Inoltre, lo scorso 16 dicembre si è registrato un grave episodio con la deflagrazione di un ordigno artigianale nella vetrata del locale».

 

Leggi anche
Paura in centro: fatta esplodere la vetrina di un bar

 

«Questi episodi - dichiara il sindaco Rucco - confermano la presenza di un pregiudizio arrecato alla sicurezza e, più in generale, all'ordine pubblico. La grave situazione di disagio richiede questo intervento per riportare un clima più sereno anche attraverso i controlli che proseguiranno in tutto il centro e che mirano a garantire la tranquillità e la tutela dei residenti e dei commercianti, in attesa che gli inquirenti facciano chiarezza sugli episodi di violenza accaduti in centro negli ultimi giorni».

Il procedimento è già stato avviato da parte del direttore dell'area servizi al territorio, uffici pubblici esercizi e polizia amministrativa; spetterà poi al sindaco Rucco decidere per quanti giorni applicare la riduzione dell'orario di apertura.  

 

Leggi anche
Audio sulle violenze: «Ora è guerra vera». La Digos dal sindaco

Suggerimenti