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Il report

Il turismo vicentino archivia la pandemia. Oltre 2.000 arrivi al giorno

di Claudia Milani Vicenzi
Quest’anno si è finalmente tornati a registrare i numeri del 2019, prima della caduta causata dal Covid. Confcommercio: «Ora bisogna fare squadra»
I numeri del turismo: i primi otto mesi dell’anno sono stati molto positivi
I numeri del turismo: i primi otto mesi dell’anno sono stati molto positivi
I numeri del turismo: i primi otto mesi dell’anno sono stati molto positivi
I numeri del turismo: i primi otto mesi dell’anno sono stati molto positivi

Il turismo vicentino ha rialzato la testa dopo il Covid. I dati sono incoraggianti, la crescita è continua, c’è insomma da essere ottimisti. Quest’anno si è finalmente tornati a registrare i numeri del 2019, prima che ci fosse la rovinosa caduta causata dalle restrizioni della pandemia. I dati parlano chiaro. Dall’inizio dell’anno fino alla fine di agosto, quindi in soli otto mesi, si sono registrati quasi 2.400 arrivi al giorno, ovviamente considerando l’intera provincia berica.

Questo grazie alla grande offerta di città d’arte e borghi, alla possibilità di immersione nella natura, sia in montagna che nelle zone collinari, fino all’opportunità di scoprire il grande patrimonio enogastronomico locale. La risalita era iniziata già l’anno scorso e quest’anno si è consolidata arrivando praticamente ad eguagliare il bilancio positivo di quattro anni fa. È quanto emerge dalle statistiche pubblicate nel portale della Regione Veneto, che sanciscono come i primi otto mesi siano stati più che positivi per il turismo provinciale. Bene l’Altopiano di Asiago, che nonostante il meteo altalenante nel cuore del periodo estivo ha comunque registrato un’ottima performance.

I numeri 

Ma veniamo ai dati. La provincia di Vicenza ha registrato, da gennaio ad agosto 574.017 arrivi e 1.577.769 presenze (ovvero pernottamenti negli alloggi), segnando una crescita del 23,1% di arrivi rispetto allo stesso periodo del 2022 (quando furono 466.190) e un aumento del 14,5% di presenze (che lo scorso anno furono 1.377.720). Il confronto con il 2019 vede invece gli arrivi sostanzialmente stabili (-0,2%, con circa mille arrivi in meno nei primi otto mesi di quest’anno) e le presenze crescita (+2,9%, ovvero 45 mila pernottamenti in più).

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Segnali positivi

«La risalita è un ottimo segnale che conferma la bontà di quanto è stato fatto fin qui sia in termini di promozione del territorio, sia come investimenti degli operatori turistici dell’alloggio e della ristorazione per rendere attrattive le loro attività – è il commento di Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza, associazione del commercio, turismo e servizi -. Da notare che il 60% delle presenze turistiche vicentine si realizzano negli alberghi, aspetto non secondario perché sono proprio queste strutture a garantire lavoro e ricchezza sul territorio».

Ad alta quota

Un’ulteriore soddisfazione arriva osservando i dati dell’Altopiano di Asiago, che già l’anno scorso aveva raggiunto e superato l’asticella del 2019, ma che quest’anno è migliorato ancora. Nei primi otto mesi del 2023 il principale comprensorio montano della provincia ha registrato 79.903 arrivi (5,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2022 e 23,7% in confronto ai primi otto mesi del 2019) e 440.612 presenze (+7% di pernottamenti gennaio-agosto 2022 e +40,8% sullo stesso periodo del 2019).

«Questi risultati certificano come sia stata vincente la scelta di quei Comuni e di quegli operatori del territorio che hanno fatto sinergia sul turismo; una strada che va perseguita ancora con grande determinazione» il commento del presidente provinciale di Confcommercio. 

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La sinergia 

Proprio “sinergia” è la parola d’ordine che Nicola Piccolo intende sottolineare e sulla quale ritiene sia necessario insistere anche in futuro. «Il turismo è una grande opportunità per il tessuto economico vicentino perché è un volano anche per altri settori come il commercio, l’agroalimentare, le produzioni di qualità. Ma è importante fare squadra in tutto il territorio con un’unica politica di promozione: noi - prosegue Piccolo - ci siamo mossi in questo senso attivando decine di protocolli d’intesa turismo con le amministrazioni locali e concentrando le risorse su un unico portale web provinciale di informazione turistica, Easyvi.it».

«La nostra intenzione - ha quindi concluso - è di proseguire in tale direzione per diffondere questo modello in tutta la provincia e per arrivare anche alla costituzione di una Fondazione per il turismo in seno alla Camera di Commercio di Vicenza».

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