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LA POLEMICA

Vicenza: il generale Vannacci all’Astra. L’Anpi annuncia la mobilitazione

L’associazione: «Concesso il teatro del Comune ma ad altre iniziative preclusi gli spazi». L’incontro sarà a pagamento: 9 euro
Roberto Vannacci presenterà il nuovo libro sabato 23 marzo alle 17 al teatro Astra di Vicenza
Roberto Vannacci presenterà il nuovo libro sabato 23 marzo alle 17 al teatro Astra di Vicenza
Roberto Vannacci presenterà il nuovo libro sabato 23 marzo alle 17 al teatro Astra di Vicenza
Roberto Vannacci presenterà il nuovo libro sabato 23 marzo alle 17 al teatro Astra di Vicenza

Le polemiche sul primo libro non si sono ancora placate ed ecco che ne arriva un secondo. Uscirà a breve “Il coraggio vince. Vita e valori di un generale” di Roberto Vannacci nel quale, spiega lui stesso «riaffronto molte tematiche de “Il mondo al contrario” provando a spiegarle meglio a chi si è sentito toccato e intrecciandole con le mie esperienze di vita».

E per il lancio non mancherà una tappa a Vicenza. Data e luogo sono già stati fissati: sabato 23 marzo alle 17 al teatro Astra. Sul sito del teatro si parla di una presentazione “effervescente” e si possono anche acquistare i biglietti a nove euro. L’evento sarà curato da Michela Morellato e sul palco a dialogare con Vannacci lo scrittore e giornalista radiofonico conduttore del programma La Zanzara Giuseppe Cruciani.

Un appuntamento che ha già suscitato le prime critiche e reazioni

«Anpi della provincia di Vicenza e la sezione cittadina “Nello Boscagli” preannunciano una mobilitazione in nome della Costituzione democratica e antifascista e chiamano i cittadini ad esprimere con vigore e spirito saldo la loro lealtà alla Costituzione repubblicana, democratica e antifascista» le parole del presidente Danilo Andriollo e dei due vicepresidenti Franca Dal Maso e Luigi Poletto. In una nota ricordano che «il generale Vannacci ha espresso più volte opinioni apertamente reazionarie, intrise di omofobia e razzismo, rivendicando e facendo ostentazione della sua totale estraneità ai valori costituzionali».

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Una lettera al sindaco

«Proprio per questo - aggiungono - nei giorni scorsi abbiamo scritto una lettera al sindaco e abbiamo espresso il nostro stupore e il nostro rammarico perché l’evento di cui è protagonista il generale Vannacci sarà ospitato al teatro Astra, di proprietà del Comune, città delle due medaglie d’oro, la seconda per il contributo dato alla Resistenza e alla liberazione dal fascismo e dal nazismo».

La clausola antifascista

«Abbiamo chiesto vigorosamente che venga introdotta rapidamente la “clausola antifascista” sia negli spazi esterni che nelle sale comunali - aggiungono -. La sua applicazione avrebbe posto il generale e gli organizzatori di fronte ad una scelta. Abbiamo inoltre sottoposto al sindaco anche la questione delle modalità di utilizzo delle sale comunali: o esiste una discrezionalità politica dell’amministrazione nel valutare di volta in volta i contenuti delle singole iniziative (e allora quella del generale Vannacci dovrebbe essere oggetto di giudizio negativo e la sala dovrebbe essere negata, stante i contenuti reazionari e anticostituzionali della sua predicazione) oppure si tratta di atti amministrativi dovuti, ma allora non è possibile precludere l’impiego delle sale ad altre iniziative, condivisibili o meno, esclusivamente sulla base di una valutazione politica e di un apprezzamento di merito, come avvenuto in passato e anche recentemente». 

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La posizione dell'Amministrazione

«Questa Giunta con tutta la maggioranza che la sostiene è quanto di più lontano esista dalle posizioni espresse dal generale Vannacci e dal pensiero che esprime, che riteniamo inaccettabile e fuori dal tempo - le parole dell’assessore Leonardo Nicolai -. È l’occasione per precisare che la società che organizza le presentazioni del libro ha semplicemente prenotato e pagato una sala con l’importo previsto per le attività commerciali, nello specifico il teatro Astra; non si tratta certo di un’attività patrocinata o in qualsiasi misura sostenuta dal Comune». «Inoltre - aggiunge - stiamo lavorando alla reintroduzione della clausola antifascista, una necessità chiesta a gran voce anche dai consiglieri di maggioranza». 

Claudia Milani Vicenzi

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