Le polemiche sul primo libro non si sono ancora placate ed ecco che ne arriva un secondo. Uscirà a breve “Il coraggio vince. Vita e valori di un generale” di Roberto Vannacci nel quale, spiega lui stesso «riaffronto molte tematiche de “Il mondo al contrario” provando a spiegarle meglio a chi si è sentito toccato e intrecciandole con le mie esperienze di vita».
E per il lancio non mancherà una tappa a Vicenza. Data e luogo sono già stati fissati: sabato 23 marzo alle 17 al teatro Astra. Sul sito del teatro si parla di una presentazione “effervescente” e si possono anche acquistare i biglietti a nove euro. L’evento sarà curato da Michela Morellato e sul palco a dialogare con Vannacci lo scrittore e giornalista radiofonico conduttore del programma La Zanzara Giuseppe Cruciani.
Un appuntamento che ha già suscitato le prime critiche e reazioni
«Anpi della provincia di Vicenza e la sezione cittadina “Nello Boscagli” preannunciano una mobilitazione in nome della Costituzione democratica e antifascista e chiamano i cittadini ad esprimere con vigore e spirito saldo la loro lealtà alla Costituzione repubblicana, democratica e antifascista» le parole del presidente Danilo Andriollo e dei due vicepresidenti Franca Dal Maso e Luigi Poletto. In una nota ricordano che «il generale Vannacci ha espresso più volte opinioni apertamente reazionarie, intrise di omofobia e razzismo, rivendicando e facendo ostentazione della sua totale estraneità ai valori costituzionali».
Leggi anchePolemica in altopiano: «L'invito a Vannacci è motivo di tensione»
Una lettera al sindaco
«Proprio per questo - aggiungono - nei giorni scorsi abbiamo scritto una lettera al sindaco e abbiamo espresso il nostro stupore e il nostro rammarico perché l’evento di cui è protagonista il generale Vannacci sarà ospitato al teatro Astra, di proprietà del Comune, città delle due medaglie d’oro, la seconda per il contributo dato alla Resistenza e alla liberazione dal fascismo e dal nazismo».
La clausola antifascista
«Abbiamo chiesto vigorosamente che venga introdotta rapidamente la “clausola antifascista” sia negli spazi esterni che nelle sale comunali - aggiungono -. La sua applicazione avrebbe posto il generale e gli organizzatori di fronte ad una scelta. Abbiamo inoltre sottoposto al sindaco anche la questione delle modalità di utilizzo delle sale comunali: o esiste una discrezionalità politica dell’amministrazione nel valutare di volta in volta i contenuti delle singole iniziative (e allora quella del generale Vannacci dovrebbe essere oggetto di giudizio negativo e la sala dovrebbe essere negata, stante i contenuti reazionari e anticostituzionali della sua predicazione) oppure si tratta di atti amministrativi dovuti, ma allora non è possibile precludere l’impiego delle sale ad altre iniziative, condivisibili o meno, esclusivamente sulla base di una valutazione politica e di un apprezzamento di merito, come avvenuto in passato e anche recentemente».
Leggi ancheIl generale Vannacci sotto inchiesta per peculato e truffa nei mesi a Mosca
La posizione dell'Amministrazione
«Questa Giunta con tutta la maggioranza che la sostiene è quanto di più lontano esista dalle posizioni espresse dal generale Vannacci e dal pensiero che esprime, che riteniamo inaccettabile e fuori dal tempo - le parole dell’assessore Leonardo Nicolai -. È l’occasione per precisare che la società che organizza le presentazioni del libro ha semplicemente prenotato e pagato una sala con l’importo previsto per le attività commerciali, nello specifico il teatro Astra; non si tratta certo di un’attività patrocinata o in qualsiasi misura sostenuta dal Comune». «Inoltre - aggiunge - stiamo lavorando alla reintroduzione della clausola antifascista, una necessità chiesta a gran voce anche dai consiglieri di maggioranza».