«Manifestano contro la mia presenza qui? Ottimo, abbiamo i guardiani della morale che decidono chi può venire e chi no. Se invece questi signori vogliono rappresentare posizioni diverse dalle mie, hanno scelto il posto sbagliato: sarebbero potuti venire dentro il teatro ed esprimere con pacatezza ed educazione le loro idee, aprire un confronto e magari ne sarebbe nato qualcosa di costruttivo». Improbabile. E mentre l'altra piazza invoca il ritorno della clausola antifascista, il generale Roberto Vannacci dice la sua anche su questo: «La legge italiana vieta la ricostituzione del partito fascista e ci atteniamo a questa norma. Il fatto di chiedere ad una persona se è antifascista, con una certificazione di qualità tipo il bollino Iso 9001, è una cosa assurda e probabilmente anticostituzionale. È una cosa che si sono inventati per limitare il diritto di espressione delle persone, comportandosi loro stessi come totalitaristi. Della serie: tutti possono parlare, l'importante è che la pensiono come la pensiamo noi».
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Ciò che pensa Vannacci è noto e lo ha fatto diventare un fenomeno assai popolare. Tanto che al teatro Astra, dove sul palco con lui si sono accomodati Michela Morellato che ha organizzato l'evento e il giornalista di Radio24, Giuseppe Cruciani, che lo ha ben condotto, sono arrivati in 410, tra di loro i due consiglieri di FdI Nicolò Naclerio e Liliana Zocca e il consigliere regionale meloniano Joe Formaggio. Sala pienissima, tutte persone che hanno pagato un biglietto di 11 euro per ascoltarlo e farsi autografare il suo secondo libro "Il coraggio vince".
Tuttavia non sfugge che invece per un'altra parte di persone il suo pensiero è da incasellare sotto la voce "omofobo, razzista, patriarcale, fascista". «Chiederei a queste persone - replica - di andarsi a studiare la lingua italiana perché queste definizioni non sono appropriate al sottoscritto». A chi gli ricorda che è stato lui a definire gli omosessuali "non normali" risponde così: «La definizione universalmente accettata di omosessualità è che è una variante non patologica dell'orientamento sessuale e la variante, da dizionario, è lo scostamento rispetto ad un modello che costituisce la norma. La normalità e definita in maniera statistica». E Mussolini "statista"? «È stato un uomo di Stato, come da definizione della Treccani». Statista in italiano assume un'accezione positiva. «Non è vero basta studiarsi il vocabolario». Vannacci farà così per tutto l'incontro, giocando con le parole e usando il pugno di ferro fingendo di usare il guanto di velluto cavalcando i suoi cavalli di battaglia. L'unica novità sarebbe potuta venire da un suo annuncio di candidatura alle Europee con la Lega che invece rimane l'unica domanda inevasa: «Sto valutando, in base a quello che sarà il giudizio arrivato alla fine della valutazione mi esprimerò».