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I controlli nel Vicentino

Scatta la stretta sul Green pass: bar, ristoranti e piscine “osservati speciali”

Il controllo del Green pass avviene tramite un'app per smartphone (Foto ANSA/ANGELO CARCONI)
Il controllo del Green pass avviene tramite un'app per smartphone (Foto ANSA/ANGELO CARCONI)
Il controllo del Green pass avviene tramite un'app per smartphone (Foto ANSA/ANGELO CARCONI)
Il controllo del Green pass avviene tramite un'app per smartphone (Foto ANSA/ANGELO CARCONI)

Scatta la stretta di Ferragosto sul Green pass. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri mattina in prefettura, recependo la circolare del Viminale che ha dato il via ai controlli delle forze dell’ordine, ha predisposto il piano di accertamenti che scatterà da oggi. Carabinieri, poliziotti, finanzieri e agenti delle varie polizie locali effettueranno le verifiche in bar, ristoranti, palestre, piscine, musei e in tutti gli altri luoghi al chiuso per appurare che all’interno dei locali venga rispettato l’obbligo di far accedere solamente chi è in possesso della certificazione verde. Nell’elenco figurano, tra gli altri, anche spettacoli, eventi, competizioni sportive, centri benessere e termali, parchi divertimenti e tematici, centri culturali, sociali e ricreativi, sale bingo, scommesse e casinò. In caso di violazioni, scatteranno multe salate.

 

LA CIRCOLARE. Dopo i dubbi, le polemiche e le proteste sull’applicazione del decreto (e pure tensioni all’interno del governo) su chi dovesse effettuare gli accertamenti, a fare chiarezza è stata la circolare diramata martedì sera dal prefetto Bruno Frattasi, capo di gabinetto del ministero dell’Interno. Il capo della polizia, Lamberto Giannini, l’ha inviata alle prefetture e alle questure, sollecitandone l’immediata applicazione. La circolare spiega che i ristoratori e i titolari delle attività sono obbligati a chiedere ad avventori e clienti il Green pass (che verrà verificato attraverso l’applicazione per smartphone VerificaC19), ma non i documenti. Questi ultimi dovranno essere richiesti solamente «quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». Chi verrà sorpreso dalle forze dell’ordine senza Green pass, riceverà una sanzione da 400 a mille euro. A pagarle saranno sia il cliente sia il gestore del locale che non l’ha richiesto. Quest’ultimo si vedrà pure chiudere l’attività «da uno a 10 giorni» in caso di violazioni reiterate. Infine, chi falsifica i dati della certificazione rischia una denuncia penale. 

 

IL PIANO VACCINALE. Durante il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza sono dunque stati concordati i servizi che verranno messi in campo a partire da questo fine settimana. In città e in tutti i comuni della provincia le forze dell’ordine effettueranno controlli a campione nei vari esercizi al chiuso oppure mirati in caso di segnalazioni di presunte irregolarità da parte dei cittadini. Al momento non è stata creata alcuna “black list”, ma ci sarà un’attenzione particolare nei confronti dei locali che in passato sono già stati multati o temporaneamente chiusi per aver violato le disposizioni anti-Covid. Nel corso del vertice che si è tenuto in prefettura si è inoltre parlato delle manifestazioni organizzate dai “No green pass” nelle ultime settimane e di quelle che sono state annunciate per domani. Le forze dell’ordine stanno infatti monitorando con attenzione la situazione perché sul canale Telegram utilizzato dai manifestanti si starebbero organizzando non solo sit-in nelle piazze e cortei per le vie delle città (Vicenza e Bassano comprese), ma anche blocchi autostradali. 

Valentino Gonzato

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