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Vicenza

Violenta rissa in centro: il questore chiude per la terza volta il bar "Ai due calici"

Licenza sospesa e stop di 30 giorni per il locale in contra' Pescherie Vecchie dopo il parapiglia scoppiato nella notte tra sabato e domenica.
Scatta la chiusura per il bar "Ai due calici"
Scatta la chiusura per il bar "Ai due calici"
Scatta la chiusura per il bar "Ai due calici"
Scatta la chiusura per il bar "Ai due calici"

Sospensione della licenza e immediata chiusura per 30 giorni per il bar "Ai Due Calici", in contra' Pescherie Vecchie a Vicenza. Mano pesante del questore di Vicenza Paolo Sartori contro la "movida violenta", dopo la rissa scoppiata un paio di giorni fa in centro storico. Per il locale si tratta della terza chiusura in otto mesi. E il sindaco Rucco non esclude un ulteriore giro di vite.

La rissa in contra' Pescherie Vecchie

I fatti risalgono alla notte tra sabato 26 e domenica 27 novembre. Intorno alle 2.50 gli agenti della questura sono intervenuti in contra' Pescherie Vecchie, dopo che la centrale operativa era stata tempestata di chiamate da parte dei residenti che segnalavano una violenta rissa, provocata dagli avventori del bar “Ai Due Calici”, unico locale a quell’ora ancora aperto in zona. In pochi minuti sono intervenute le pattuglie delle volanti, ma alla vista dei lampeggianti c'è stato un fuggi fuggi generale. 

Vicenza, rissa in contra' Pescherie Vecchie

I filmati 

Grazie alle testimonianze raccolte e ai filmati girati dagli stessi residenti con i telefonini, i poliziotti hanno successivamente potuto riscontrare come i partecipanti alla rissa si fossero dati alla fuga in tutte le direzioni. Nell’occasione, il titolare del bar “Ai 2 Calici” si era repentinamente chiuso all’interno dello stesso con altre quattro, cinque persone coinvolte poco prima nella rissa, con il chiaro intento di far credere agli agenti che il bar fosse chiuso. I poliziotti, infatti, avevano già provveduto a bussare più volte alla porta d’ingresso del locale senza mai ricevere risposta. Ma non appena gli agenti si erano allontanati, il titolare e gli altri soggetti nascosti all'interno, sono usciti dal locale per poi allontanarsi repentinamente.

Licenza sospesa e 30 giorni di chiusura

«Per la gravità di quanto accaduto (ripreso, tra l’altro, dalle telecamere di videosorveglianza oltre che da altre registrazioni video) - spiega la questura in una nota - e per la continua protrazione di situazioni gravemente compromissorie per l’ordine e la sicurezza pubblica, oltre che per l’incolumità e la tranquillità della cittadinanza, il questore ha disposto la sospensione della licenza e l’immediata chiusura dell'esercizio pubblico “Ai 2 Calici” per un periodo di 30 giorni».

Numerosi precedenti

Non è la prima volta che il locale in contra' Pescherie Vecchie finisce al centro delle cronache per problematiche di ordine e sicurezza pubblica culminate in ripetuti episodi di rissa e, in un caso, anche con l'aggressione e il ferimento di alcuni agenti. Provvedimenti di chiusura da parte del questore erano già scattati il 29 marzo e 30 maggio scorsi, rispettivamente per 15 e 10 giorni. A questi provvedimenti aveva poi fatto seguito l'ordinanza firmata lo scorso 14 giugno dal sindaco Rucco, che disponeva la chiusura anticipata del locale alle 20 fino al 30 settembre. Ordinanza, tra l'altro, che era già scattata anche a dicembre 2021.  

Il questore: «Situazione non più tollerabile»

«Ancora una volta quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un locale pubblico cittadino già colpito da provvedimenti di sospensione della Licenza per fatti analoghi, sono stati di una gravità inaccettabile – ha evidenziato il questore Sartori –. Ed anche in questa occasione, solamente grazie all’immediato intervento degli agenti della squadra “Volante” è stato possibile impedire che gli eventi potessero assumere una connotazione ben più tragica. Le mie determinazioni odierne, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica peraltro, come è noto, già emersa e anche sanzionata in passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. Personalmente, con i provvedimenti emessi oggi, ho ritenuto non più tollerabile una situazione del genere».

Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti allo scopo di individuare i partecipanti alla rissa e valutare eventuali responsabilità, anche di carattere penale, per quanto accaduto.

Rucco: «Valutiamo la revoca della licenza»

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Francesco Rucco: «Visto che il locale è recidivo, stiamo valutando dei provvedimenti restrittivi, senza escludere la possibilità della revoca della licenza di attività di somministrazione, in quanto chi non è in grado di operare nel rispetto delle regole non può lavorare, soprattutto in zone della città dove si creano problematiche di sicurezza e di ordine pubblico. Quindi ci prendiamo il tempo di approfondire giuridicamente la cosa e poi di decidere»

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