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Vicenza

Pm10 alle stelle
dopo i roghi: oggi
ripartono le multe

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Anche i tradizionali roghi dell'Epifania contribuiscono ad aumentare il livello di Pm10 nell'aria. ARCHIVIO
Anche i tradizionali roghi dell'Epifania contribuiscono ad aumentare il livello di Pm10 nell'aria. ARCHIVIO
Anche i tradizionali roghi dell'Epifania contribuiscono ad aumentare il livello di Pm10 nell'aria. ARCHIVIO
Anche i tradizionali roghi dell'Epifania contribuiscono ad aumentare il livello di Pm10 nell'aria. ARCHIVIO

Il picco è stato registrato durante la notte del 5 gennaio a Treviso, dove le Pm10 hanno toccato quota 440 microgrammi al metro cubo. Otto volte il limite, fissato a 50 microgrammi. Si tratta di un picco, non dunque della media giornaliera, ma il numero fa senza dubbio impressione. Per Vicenza le centraline installate non permettono di rilevare le variazioni orarie, ma solamente la media delle 24 ore, che influisce poi sui bollettini Arpav. In ogni caso c'è poco da star tranquilli.

Il giorno dell'Epifania è stato raggiunto il livello massimo registrato da ottobre ad oggi, con una concentrazione rilevata a Quartiere Italia di 87 microgrammi al metro cubo d'aria, contro i 62 di domenica. Bollettino nero, quello di lunedì, per quasi tutti i capoluoghi del Veneto, esclusi Belluno e Verona.

Tornando nel Vicentino, l'Epifania ha portato un carico di smog anche a Schio dove in 24 ore si è passati da 35 microgrammi a 69. Con sforamento dunque della soglia tollerata. Una casualità? Difficile. Più che altro una conferma dell'impatto che la tradizione del "bruciare la vecia" ha sull'aria, soprattutto quando il quadro è già precario.

Nonostante l'allerta arancione fosse ormai prevedibile, nel caso dei roghi organizzati il 5, o già conclamata, con il bollettino Arpav del 6 gennaio, sono poche le amministrazioni comunali che - nonostante le ordinanze firmate - hanno bandito i roghi della Befana, organizzati anzi spesso con il patrocinio comunale. Linea dura seguita invece dal capoluogo, che ha negato l'autorizzazione all'unica richiesta pervenuta.

 

Intanto, dopo la sostituzione dei cartelli con l'indicazione del livello arancione, oggi scattano i controlli e le sanzioni per chi non rispetta l'ordinanza, estesa ora anche ai veicoli privati diesel Euro 4, esclusi da centro e quartieri della prima cintura urbana dalle 8.30 alle 18.30 assieme ai veicoli privati benzina Euro 0, 1 e i diesel Euro 0, 1, 2, 3. Fermi anche i veicoli commerciali a benzina Euro 0, 1 e diesel 0, 1, 2, 3, oltre a moto e ciclomotori a due tempi non catalizzati, immatricolati prima del 2000. 

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