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Vicenza

Molesta la sua ex: «Prepara la bara». Condannato a 14 mesi

L’imputato era accusato di atti persecutori e anche di avere violato il divieto di avvicinamento alla persona offesa

Minacce alla sua ex fidanzata, una vicentina di 39 anni, alcune delle quali a dir poco inquietanti; molestie e la violazione di un provvedimento del tribunale emesso nei suoi confronti. Accuse per cui Roberto Gambardella, 39 anni, oggi residente nel comune calabro di Lamezia Terme, l’altro giorno è stato condannato dal giudice Pezzoli a un anno e due mesi di reclusione.

Sospensione della pena in cambio del risarcimento

Il tribunale ha concesso all’imputato, difeso dall’avvocato Antonio Larussa, il beneficio della sospensione condizionale della pena subordinandolo al risarcimento del danno alla parte civile (disposto dal giudice in 2 mila euro) entro nove mesi dal passaggio in giudicato della sentenza; nonché alla frequentazione - da parte dell’imputato - sempre entro nove mesi dal passaggio in giudicato del pronunciamento, di specifici corsi di recupero in enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di persone condannate per reato come quelli contestati a Gambardella.
I fatti al centro del processo fanno riferimento al luglio 2021 quando l’imputato aveva cominciato a minacciare e molestare «con condotte reiterate» la sua ex, residente in città, assistita dall’avvocato Andrea Balbo.

La compagna aveva dovuto cambiare le proprie abitudini

Gli atteggiamenti messi in atto dal 39enne avevano costretto l’ex compagna ad alterare le proprie abitudini di vita tanto da doversi rifugiare a casa di alcuni amici. Alcune minacce poi, oltre a essere alquanto esplicite e intimidatorie, erano anche inquietanti. Della serie «Arriva il tuo momento» o ancora «io ti tolgo il cuore...io vi caccio la vita a voi...vi tiro la testa a te e alla strega di tua mamma». In una circostanza, poi, il 12 luglio di tre anni fa Gambardella, anche alla presenza degli agenti della polizia e del personale medico, aveva compiuto degli atti di autolesionismo utilizzando un coltello che aveva riposto sopra la ruota dell’auto della sua ex. Qualche settimana dopo, il 26 agosto 2021, nei confronti della donna sarebbero piovute altre minacce. Sempre più gravi, con l’imputato che avrebbe minacciato la 39enne di tornare a Vicenza per ammazzarla e dicendole poi «buon divertimento piangi». Quindi, ancora «non hai capito la vita, cominciate a preparare le bare», frasi che sarebbero state inviate attraverso un messaggio whatsapp corredato da una foto con in mano un proiettile. 
Nel corso delle indagini preliminari Gambardella era stato anche sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla sua ex con la prescrizione di non comunicare con lei tramite qualsiasi mezzo. Misura che l’imputato non aveva invece rispettato.

Matteo Bernardini

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