Una diverbio legato alla cessione di sostanze stupefacenti. Sarebbe questo il motivo all'origine del violento litigio scoppiato all'interno di una sala slot, a Vicenza, e che è costato a un 33enne la perdita di un occhio. I carabinieri sono riusciti a risalire all'aggressore e nella giornata di ieri (martedì 30 maggio) l'aggressore - A.D. (sono state fornite solo le iniziali, ndr) 43 anni marocchino - sono scattati gli arresti domiciliari.
L'episodio risale a un paio di mesi fa, a marzo. A far scattare le indagini dei militari è stata la denuncia presentata da E.C., classe 90, italiano, in seguito all'aggressione subita qualche giorno prima all'interno di una sala slot del comune di Vicenza. Secondo il suo racconto tutto sarebbe nato da un diverbio per motivi inerenti la cessione di sostanza stupefacente a seguito del quale è stato colpito al volto con un oggetto contundente, verosimilmente un bicchiere, finendo all'ospedale. Nonostante un intervento chirurgico, però, il 33enne ha riportato la perdita della vista dell'occhio destro.
La vittima, a seguito di individuazione fotografica, ha riconosciuto il proprio aggressore. L'analisi del sistema di videosorveglianza della sala slot e di alcune telecamere della zona, oltre alle dichiarazioni di alcuni testimoni oculari, hanno quindi permesso ai carabinieri di ricostruire quanto successo, dando così riscontro a quando dichiarato dall'uomo in sede di denuncia.
Sulla base quindi della pericolosità del 43enne marocchino e dei suoi numerosi precedenti in materia di stupefacenti e reati contro la persona, il giudice, accogliendo l’istanza formulata dai carabinieri, ne ha disposto la custodia cautelare domiciliare. L'uomo dovrà rispondere di lesioni personali gravissime. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno anche trovato e sequestrato alcuni grammi di hashish.