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L'evento

Il coraggio di 50 modelle
in passerella contro il cancro

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L'eurodeputata Bizzotto, l'assessore Donazzan e il ministro Stefani
L'eurodeputata Bizzotto, l'assessore Donazzan e il ministro Stefani
Il Defilé della Rinascita

VICENZA. Mano nella mano, come guerriere dallo sguardo fiero, tutte lì a testimoniare che la bellezza non può essere oscurata dalla malattia e che la vita riserva sempre straordinarie opportunità di riscatto per chi non si arrende. Come le donne che ieri hanno sfilato all'ombra della Basilica palladiana per il "Defilé della rinascita": una trentina di pazienti oncologiche dell'ospedale San Bassiano di Bassano e del San Bortolo di Vicenza salite in passerella assieme a venti donne, tra parlamentari, sindaci, giornaliste, imprenditrici, oncologhe e palliativiste per l'evento organizzato dall'associazione oncologica San Bassiano onlus, con Raptus&Rose, Comune e il patrocinio della Regione.

 

Una sfilata che ha commosso il pubblico e le protagoniste, raggianti negli abiti studiati su misura dalla stilista Silvia Bisconti. Vesti lunghe accompagnate da spolverini coloratissimi, realizzati con sete marocchine, cotoni indiani e tulle rosa. Piedi scalzi e sul capo gli originali turbanti adornati con fiori e frutta, simboli di rinascita, de "Le Conturbanti" e "Flowers Bl".

 

E non importa se alcune di loro hanno perso i capelli dopo terapie antitumorali: la regia azzera le differenze e rimarca il potere dell'empatia, grazie a brani emozionali. Risultato: tra le 400 persone sedute sotto la passerella, più di qualcuno ha gli occhi lucidi.

 

Accanto alle pazienti oncologiche, il ministro Eika Stefani, l'eurodeputata Mara Bizzotto, l'assessore alle risorse umane Valeria Porelli, la senatrice Daniela Sbrollini, gli assessori regionali Manuela Lanzarin ed Elena Donazzan, i sindaci di Bassano, Elena Pavan, e di Monteviale, Elisa Santucci, ieri presente «in triplice veste: sindaco, giornalista e donna operata al seno». Sulla passerella anche le dottoresse Cristina Baiocchi e Francesca Elice, le giornaliste de Il Giornale di Vicenza, Cristina Giacomuzzo e Claudia Milani Vicenzi, e Chiara Bezze dell'ufficio stampa del Comune.

 

Il finale, sulle note de "Il mio canto libero", è da standing ovation: «Nasce il sentimento, nasce in mezzo al pianto». Quel sentimento ieri era il coraggio. 

Laura Pilastro

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