<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Gli influencer dal mondo a caccia di gioielli

Da ieri sono a Vicenza cinque creator selezionati per promuovere le realtà italiane e per raccontarle ai giovani

Influencer americane e inglesi nel “dietro le quinte” del gioiello italiano. Ieri mattina hanno fatto tappa al Museo del Gioiello in Basilica i cinque “content creator” arrivati in Italia grazie al progetto ideato da Confindustria Federorafi, con il supporto del Ministero degli Esteri e Ice Agenzia: una campagna di comunicazione che sfrutta i nuovi media per raccontare, soprattutto ai giovani, cosa c’è dietro al mondo del gioiello italiano. 

Scelti cinque influencer per la Basilica

Con un bando europeo è stata quindi selezionata l’agenzia statunitense Open Influence, che ha scelto cinque influencer, quattro dei quali provenienti dagli Usa e uno dal Regno Unito. Helen Owen, Emily Canham, Serene Russell, Anastasia Gerrans e la coppia Sebastian Gomez & Esperanza Hernandez nei giorni scorsi hanno percorso l’Italia visitando le aziende dei principali distretti: Torre del Greco, dove hanno ammirato la lavorazione di coralli e cammei; Arezzo, alla scoperta della storia delle grandi aziende toscane; Valenza, per un tuffo nella preziosità delle creazioni tempestate di diamanti e pietre preziose.

Vicenza l'ultima tappa del "tour dell'oro"

Ieri e oggi, invece, l’ultima tappa prevede appunto una full immersion vicentina, tra l’arte e la bellezza raccontate al museo e la tecnologia e l’artigianalità che oggi osserveranno all’interno delle aziende. L’obiettivo è intercettare un pubblico vasto, tramite contenuti su Instagram, TikTok, Facebook e YouTube. Un video long-form raccoglierà poi i contributi girati durante il viaggio e un concorso presente sul sito del progetto (www.extraitajewelry.com) permetterà a un consumatore statunitense e a uno britannico di vivere un’esperienza simile. «Ho iniziato a parlare di questa idea con Ice appena insediata – afferma Claudia Piaserico, presidente di Federorafi – e l’allora direttore Roberto Luongo mi aveva subito appoggiata. Spesso si parla di gioiello italiano “bello e ben fatto”, abbiamo voluto far vedere cosa c’è dietro in fatto d’innovazione, manifattura, storia, artigianalità, sostenibilità, parlando con chi i pezzi li crea. Abbiamo scelto Tik Tok per raggiungere anche i giovani, sia come clienti di domani, ma anche per appassionarli al settore e spiegare le diverse professionalità».

Dalla Gran Bretagna agli Usa, da dove arrivano gli influencer

Esperanza Hernandez è arrivata con il fidanzato Sebastian. Originari del Messico, vivono e lavorano negli Usa. «Mi ha colpito vedere come vengono realizzati i gioielli – racconta – come viene preservata la tradizione, il fatto che ogni famiglia abbia una storia e vedere che stanno insegnando questa arte alle nuove generazioni. Sono cose che non si sanno negli Usa, come non è noto che molti grandi marchi producono qui». Serene Russell arriva da Oklahoma City ed è al suo debutto in Italia. 
Tra tutti i pezzi del museo quello che l’ha colpita di più è il pettorale della Madonna di Monte Berico. «Del museo ho amato la parte storica, con manufatti incredibili e alcuni degli oggetti più antichi che ho visto nella mia vita. Vedi l’incredibile maestria artigianale con cui sono stati realizzati e sono ancora qui. Il mio preferito è il pettorale, per la sua simbologia. È incredibile che il fatto che le persone abbiano donato propri gioielli per crearlo, come tributo, e questo per me ha un grandissimo significato culturale». 

Mariaelena Bonacini

Suggerimenti