Per tutti era il "corniciaio" di corso Fogazzaro, ma sotto quel camice da lavoro e l'abilità di un artigiano d'altri tempi. Gianpiero Casarotto, per tutti Piero, nascondeva un animo da artista, con una rara capacità di ricercare il bello, nei suoi viaggi in giro per il mondo e di portare, tutto quello che poteva, nella città che amava in quella bottega, Images, che diventava un ritrovo, spesso anche una sala espositiva.
E quest'animo fuori dagli schemi lo ha dimostrato fino all'ultimo: nonostante il corpo fortemente minato dalla malattia, sabato scorso ha voluto sposare Althea Amarante, la donna che gli è stata accanto negli ultimi cinque anni e che gli ha fatto conoscere l'amore. Piero ha chiesto all'amica, Isabella Sala, di celebrare il suo matrimonio, ha riunito gli amici, ha voluto un rinfresco, per esprimere con i gesti e con tutto il fiato che gli rimaneva, quanto quell'amore gli abbia dato forza, nei suoi giorni più difficili.
«Vivo questo momento con distacco - rivela Althea, moglie per cinque giorni - perché sento che quello che ha lasciato è solo il suo corpo. Il suo spirito e la sua anima avevano tanta voglia di liberarsi dal peso della malattia. Non so come abbia potuto accettare la sua condizione, sempre convinto di potercela fare, di poter migliorare». Ma quell'entusiasmo che è stato da sempre suo compagno di vita, è rimasto con lui fino all'ultimo, raggiungendo il massimo proprio con quel "sì", detto in sala degli stucchi a palazzo Trissino, perché il suo cuore voleva farlo sapere a tutti.
L'attività di Images continuerà con la figlia Linda e le nipoti, che Piero ha formato negli ultimi anni.
Alle 10.15 di domani, lunedì 25 marzo, Casarotto riceverà una benedizione, all'ospedale di Vicenza, mentre alle 10.45 ci sarà un momento di raccoglimento nella sala del commiato, al cimitero maggiore.