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La tendenza

Gioielli, chiavi di auto e atti del notaio. Nell'uovo di Pasqua la sorpresa è fai-da te

Pur tra i rincari, al cioccolato delle uova pasquali non si rinuncia. E nemmeno alle sorprese che in alcuni casi sono un vero e proprio lusso
Una selezione di uova al cioccolato artigianali, sul bancone di una pasticceria
Una selezione di uova al cioccolato artigianali, sul bancone di una pasticceria
Una selezione di uova al cioccolato artigianali, sul bancone di una pasticceria
Una selezione di uova al cioccolato artigianali, sul bancone di una pasticceria

Uovo con sorpresa. E che sorpresa: dall'anello con diamante per ufficializzare una proposta di matrimonio alla chiave di una vettura nuova fiammante. Ma, anche, l'atto di proprietà di una casa, regalo magari dei genitori ad un figlio. Tra due metà di dolcissimo (o amarissimo, a seconda delle preferenze) cioccolato si celano spesso tesori dal valore inestimabile, sia economico che affettivo. Lo sanno bene i pasticceri della città, che da decenni, nelle settimane antecedenti la Pasqua, cominciano a ricevere le ordinazioni speciali dei clienti per uova personalizzate e uniche. Una tradizione che anche quest'anno viene onorata, nonostante i rincari delle materie prime che si ripercuotono, inevitabilmente, sul prezzo del prodotto finito.

Se la media degli ovetti si attesta sui 52 euro al chilo (secondo Altroconsumo), si può passare con estrema facilità dai 7 euro al chilo dei dolci industriali ai 144 di quelli artigianali. In generale, rispetto alla Pasqua 2023, l'aumento medio è del 24 per cento. Il Codacons indica un'impennata del +72 per cento per lo zucchero e del +52 per cento per il burro di cacao, almeno sul fronte della grande distribuzione (quotazioni che non si raggiungevano dal 1977).

Nelle pasticcerie della città però, le tariffe restano più o meno invariate, sebbene gli incrementi si facciano sentire. «Abbiamo mantenuto più o meno gli stessi prezzi dell'anno scorso, tra gli 85 e i 100 euro al chilo, ma parliamo di uova decorate, incartate e preparate con il cioccolato migliore, il Valrhona» spiega Piera Bolzani, dell'omonima pasticceria di corso Padova.

Migliaia i pezzi creati ogni anno, di tutte le dimensioni e per tutti i gusti: «Il 60 per cento dei clienti preferisce il fondente, un 30 per cento sceglie il cioccolato al latte e un 10 per cento quello bianco», riferisce la titolare di Bolzani. Ma l'uovo, sempre di più, diventa il mezzo per veicolare doni - e messaggi - importanti. «Ci chiedono di inserire all'interno gioielli, ma anche chiavi di automobili e persino di case», racconta Bolzani, mentre sul bancone troneggia un gigantesco uovo da dieci chili. «Questo però non è in vendita, è il premio della nostra consueta lotteria di Pasqua».

Un massiccio uovo da dieci chili di peso è anche l'ordine, frutto della generosità di un vicentino, ricevuto dalla storica pasticceria Venezia di contra' Pescaria. Un pensiero speciale da parte di un paziente per ringraziare medici e infermieri di un ospedale del Vicentino, come svelano Rosy e Leopoldo Ferracina, che gestiscono da 60 anni l'attività, oggi assieme al figlio Giovanni. Anche da loro, di anelli, bracciali e preziosi da infilare in cofanetti tra il cioccolato ne sono passati parecchi, «in genere sorprese tra fidanzati».

Un filone che regge, come reggono i prezzi di un anno fa: «Siamo sempre sui cento euro al chilo, sia fondente che al latte», sottolineano i Ferracina. Fondente che va per la maggiore da Poggiana, in vicolo de Campesani. «Ormai tutti chiedono il cioccolato fondente, per questioni di dieta, perché viene reputato più salutare», sorride Elisabetta Poggiana. Nella pasticceria a due passi da Ferreto de Ferreti, dal 1969 questo è il periodo in cui si cominciano a sfornare a regime anche focacce e colombe, oltre ad un vasto assortimento di cioccolatini pasquali. Il costo delle uova? «Sui 70 euro al chilo, usiamo il Valrhona, che è il cioccolato migliore e che ormai viene circa il 30 per cento in più rispetto ad un anno fa». Ma alla sorpresina interna - che sia un giocattolo per i bambini o «un anello con brillante grossissimo», non si rinuncia.

Giulia Armeni

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