Aggiornamento ore 20.46. Con il passaggio della "stecca" tra i due presidenti delle sezioni Ana di Udine, Dante Soravito De Franceschi e quello della sezione "Pasubio" di Vicenza, Lino Marchiori, gli alpini hanno salutato Udine e si sono dati appuntamento a Vicenza, dove l'anno prossimo si terrà la 95a adunata nazionale. Un gesto tipicamente militare avvenuto in piazza I Maggio. Un atto simbolico che l'anno prossimo avverrà, a quanto si apprende, in viale Roma. Dal 1991 Vicenza non ospita l'adunata nazionale e sarà quindi un anno molto importante in vista di un appuntamento molto atteso e non solamente dalle penne nere, ma da tutta la cittadinanza.
Aggiornamento ore 16.45
Inizia la sfilata delle sezioni vicentine: Asiago - Valdagno - Marostica - Vicenza “Monte Pasubio” - Bassano del Grappa. «Qua nasce la storia - le parole dello speaker al passaggio della sezione Monte Ortigara di Asiago -, qua nel 1919 si celebra la prima adunata nazionale. "Per non dimenticare" è il motto che le nostre sezioni vicentine portano con orgoglio».
Grandi applausi al passaggio delle penne nere vicentine, «fedeli custodi della nostra storia».
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ore 10
Ha preso il via a Udine la sfilata della 94/a adunata nazionale degli alpini. Il corteo si è aperto con lo striscione con il motto della manifestazione "Alpini, la più bella famiglia", dietro quello della commissione pari opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia per il rispetto delle donne e contro la violenza di genere. Hanno sfilato anche i graduati delle truppe apine e diversi gonfaloni dei comuni friulani tra cui quello del Comune di Udine che ospita la manifestazione. Presenti anche presenti anche gli striscioni della federazione internazionale di militari di montagna che sfilano con una folta delegazione. E poi il Labaro nazionale dell’Ana con 212 medaglie d’oro al valor militare.
Gli alpini sfileranno divisi in sette settori: le sezioni vicentine (Asiago - Valdagno - Marostica - Vicenza “Monte Pasubio” - Bassano del Grappa) sono nel 6° settore (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia) che presumibilmente dovrebbe iniziare a sfilare intorno alle 16.
A seguire sarà la volta del 7° e ultimo settore (presumibile inizio sfilamento ore 19) che vedrà sfilare la sezione di Udine, il Gonfalone Città di Udine e il Vessillo Sezione di Vicenza con striscione “Arrivederci a Vicenza nel 2024”.
La premier Giorgia Meloni all'adunata nazionale
«Credo che qui ci sia una delle rappresentazioni più straordinarie che avvengono durante l’anno, di cosa sia l’amore di patria. Ritengo che il tema dell’impegno della nostra comunità nazionale e il legame all’appartenenza che ci lega sia una delle cose più importanti sulle quali bisogna fare leva per risollevare questa Nazione. Quindi c’è bisogno di momenti come questi». Così la premier Giorgia Meloni arrivando a Udine per l’adunata nazionale degli Alpini che ha definito una grande famiglia dell’Italia.
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Ore 8
Ottomila alpini vicentini a Udine
Tutto è pronto per la grande sfilata. Ottomila alpini vicentini hanno raggiunto Udine per l'adunata 2023 che oggi (partenza della sfilata alle 9) vedrà il tanto atteso passaggio di consegne; la stecca sarà consegnata alle Penne nere di Vicenza che avranno così il compito di organizzare l'evento del prossimo anno. Tanti, tantissimi, gli alpini che hanno voluto essere presenti nonostante la pioggia e il tempo poco felice.
«Stiamo prendendo appunti in vista di quello che dovremo fare per il 2024 - afferma il presidente della Monte Pasubio Lino Marchiori - e ci sono moltissime cose che ci stanno dando spunti importanti e stiamo imparando. Sarà un grande evento per Vicenza perché dopo 33 anni avremo l'adunata per Vicenza. Sarà un momento importante ricevere la stecca in serata, e così rendere onore in questi 365 giorni che ci separano dall'adunata di Vicenza 2024».
Oggi sfilerà la bandiera della Città di Vicenza, scortata dall'alta uniforme.
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Sabato 13 maggio
Ci siamo: domani (domenica 14 maggio) la bandiera della Città di Vicenza sfilerà alla novantaquattresima adunata nazionale degli alpini a Udine. Dopo gli onori, la bandiera, decorata di due medaglie d'oro al valore militare, sarà scortata dall'alta uniforme e accompagnata da alcuni rappresentanti dell'amministrazione nel corso del corteo. Al termine della sfilata si terrà il passaggio di consegne da Udine a Vicenza della stecca, l'asse simbolo della penne nere, in vista dell'adunata nazionale che si terrà in città nel 2024.
Grande attesa per la sfilata
Sono 8 mila le penne nere vicentine partite alla volta del capoluogo friulano per partecipare alla 94esima adunata nazionale. Nonostante la pioggia, gli alpini stanno affollando le piazze e le vie del centro di Udine, in una atmosfera festosa con momenti musicali e ritrovi di veci (congedati) in attesa del momento clou della manifestazione, la grande sfilata di 100 mila penne nere in programma domenica (14 maggio). La lunga marcia partirà alle 9 e si concluderà la sera quando ci sarà il "passaggio della stecca" alla Sezione delle penne nere della nostra città che il prossimo anno accoglierà la 95esima adunata. L'ammainabandiera che concluderà il grande evento è previsto in piazza Primo Maggio dopodiché i vessilli verranno trasferiti sotto alla loggia del Lionello.
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Vicenza 2024, macchina organizzativa già al lavoro
Intanto in attesa dell'appuntamento del prossimo anno, Lino Marchiori, presidente Ana "Monte Pasubio" ricorda come la macchina organizzativa per la grande adunata 2024 è di fatto già entrata nel vivo: «Le aree di lavoro - aveva spiegato l'altro giorno Marchiori - sono state definite così come i rispettivi referenti; l'organizzazione è a pieno regime. Abbiamo anche costituito una società: la "Adunata alpini 2024 srl" che opererà a supporto per tutti gli aspetti commerciali ed economici visto che noi ci occuperemo del cerimoniale. Entrerà in azione subito dopo l'adunata che si sta svolgendo a Udine». Le penne nere vicentine procedono spedite anche per quanto riguarda l'aspetto legato all'ospitalità: «Abbiamo già firmato delle convenzioni con gli alberghi e le attività ricettive - aveva sottolineato Marchiori - e abbiamo individuato le aree per l'accoglienza tra campi sportivi, palestre, spazi messi a disposizione dalle parrocchie - aveva proseguito Marchiori - Sono stato ospite dei fratelli di Udine e mi sono reso conto che le problematiche da risolvere per un evento di questa portata sono tante». «Problematiche - concludeva Marchiori - legate alla sicurezza, alla viabilità e alla mobilità. Dobbiamo mettere giù mattoncino dopo mattoncino». In vista di un evento che porterà in città tra le 350 e le 400 mila persone in quattro giorni.