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Valdagno

Pistola contro un passante, ma stavolta la rapina fallisce

La zona in cui è avvenuta la tentata rapina ai danni di un pensionato valdagnese (Foto ZORDAN)
La zona in cui è avvenuta la tentata rapina ai danni di un pensionato valdagnese (Foto ZORDAN)
La zona in cui è avvenuta la tentata rapina ai danni di un pensionato valdagnese (Foto ZORDAN)
La zona in cui è avvenuta la tentata rapina ai danni di un pensionato valdagnese (Foto ZORDAN)

Una rapina, ma anche una tentata rapina. La sera del 22 dicembre la pensionata derubata della propria borsa da un gruppetto armato di pistola e coltello dalle parti dello Stadio dei Fiori a Valdagno non è stata l’unica vittima di agguati. Nello stesso arco di tempo e a poca distanza, con il favore del buio, anche un’altra persona si è vista puntare contro una pistola, sempre in zona Oltreagno, sotto i portici dalle parti dell’ex Dopolavoro Aziendale Marzotto. 

Un pensionato, a passeggio con il proprio cane, stava camminando lungo via Alessandro Manzoni quando, dopo aver svoltato in via Panzini, s’è trovato di fronte ad una persona, descritta di pelle chiara, con il volto travisato dalla mascherina anti-covid, che gli ha puntato contro una pistola. Quando il rapinatore ha allungato le mani per togliergli il borsello che portava a tracolla, il pensionato ne ha approfittato per spostare con la mano il braccio del malvivente che impugnava l’arma. La situazione di stallo è stata interrotta dall’arrivo di un’auto: il rapinatore ha desistito dai propri propositi e si è dato alla fuga. Il pensionato in un primo momento non ha dato troppo peso a quanto accadutogli, pensando forse ad uno scherzo o ad una bravata, ma poi parlandone con amici e famigliari ha deciso di sporgere denuncia.

Orario e zona fanno pensare che ad agire sia stato lo stesso malvivente, anche se nel caso della pensionata rapinata tra via Carducci e via Monsignor Gianni Barbieri i rapinatori erano almeno tre. Non è escluso che, vista la mal parata accusata con il pensionato a passeggio con il cane, il bandito abbia chiesto rinforzi prima di colpire nuovamente.
La signora rapinata, che stava passeggiando da sola lungo il viale che dallo stadio porta agli istituti scolastici, è stata affrontata da un terzetto. Uno dei componenti aveva in mano una pistola e questa volta, per essere più convincente, ha sparato un colpo in aria a scopo intimidatorio, mentre un secondo per impossessarsi della borsa portata dalla donna ha tagliato i manici con un coltello. I malviventi, che quando hanno agito avevano il volto travisato dalle mascherine e da cappucci del giubbotto calati in testa, si sono poi dileguati a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Sui due episodi stanno indagando di concerto, mantenendo uno stretto riserbo, i carabinieri della compagnia di Valdagno e della polizia locale “Valle Agno”. In particolare le forze dell’ordine stanno vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona alla ricerca di inizi utili alle indagini, e starebbero valutando anche alcune testimonianze. Il materiale da verificare è corposo visto che nella città sociale le telecamere non mancano, sia private che pubbliche. Serve un lavoro certosino per completare la visione. 

Giorgio Zordan

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