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Valdagno

Marzotto, progetto da sindaco. «Mi candido se trovo la squadra»

Umberto, 61 anni, uno dei figli del conte Pietro si mette in gioco e lancia un sondaggio: «Servono programmi e una civica convincenti»

Un post su Facebook e un biglietto da visita. E ancora Umberto Enrico Libero Marzotto di Valdagno e Castelvecchio e le elezioni di giugno. Come si combinano il famoso cognome valdagnese e l’appuntamento che attende gli elettori tra qualche mese per scegliere la nuova guida della città?
Il figlio del conte Pietro ha lanciato una sorta di sondaggio dalla sua pagina social chiedendo «Se faccio il nuovo sindaco con una lista civica me lo consigliate?». Le risposte positive non si sono fatte attendere e ora Umberto Marzotto, musicista, velista, imprenditore, erede della famiglia a cui Valdagno è stata, e per alcuni versi, è legata ancora oggi indissolubilmente, sta pensando di prendere in mano la città.

Marzotto, un outsider che rimescola le carte in tavola

Non è ancora cosa fatta e la condizione per mettersi in gioco sembrerebbe essere solo quella di riuscire a costruire «una lista civica e un programma convincenti». Un cognome, dunque, che se dovesse entrare nella rosa dei candidati alle prossime amministrative rischia di rimescolare le carte in tavola.
E mentre si attende che escano allo scoperto gli ultimi nomi che si giocheranno la partita da primo cittadino a suon di voti, ecco che potrebbe esserci un vero outsider. Il condizionale è ancora assolutamente d’obbligo, visto che bisognerà attendere l’eventuale annuncio ufficiale dopo la “ricognizione” in città che Umberto Marzotto compirà a breve, ma intanto la notizia è già arrivata in piazza.

Il profilo del "sindaco" Marzotto

Oggi vive a Spilimbergo, ha 61 anni, due figli ed è vicepresidente di “Intrapresa”, la “cassaforte” del gruppo Marzotto fondata dal padre Pietro e che oggi appartiene, oltre a lui, alla sorella Marina. A Valdagno ha frequentato la scuola elementare nel quartiere Borne e d’estate, durante le superiori, un mese all’anno ha fatto esperienza nella Fabbrica, la Marzotto. Un grande amore per la musica che lo ha visto salire anche sul palco di Sanremo nel 1987 con “Conta chi canta” e misurarsi in tre album “Luci e Martellate”, “Tirami fuori Alfredo dal frigo” e “Native American” da cui è stato tratto il docufilm “Valdagno, Arizona”. E poi l’altro grande amore: la barca a vela con cui ha compiuto due giri e mezzo del mondo.

Gli attuali candidati ufficiali sono Zordan e Borgo

E se a questo punto il prossimo approdo fosse proprio Valdagno? Poche parole nelle sue risposte tra i commenti al post, ma chiari i suoi pensieri. «Solo il Garibaldi chiuso fa tristezza», «Si sente la mancanza del pensiero del nonno Gaetano», per finire con un richiamo al conte Pietro ed a Lorenzo Bosetti, già sindaco e manager della Marzotto, che «mi raccontavano cosa c’è da fare». A questo punto rimane solo da vedere se scioglierà le riserve annunciando la sua candidatura. Se così andrà, si troverà a sfidare gli altri candidati alla poltrona di sindaco che, ad oggi, sono Luigi Borgo per “Una nuova stagione” e Maurizio Zordan per “Vald’Agno Bene Comune”. Lascia, invece, dopo due mandati al governo di Valdagno, il sindaco Giancarlo Acerbi.

 

Veronica Molinari

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